L'ampio programma di riforma introdotto dalla dinastia Qing all'inizio del XX secolo aveva come obiettivo il rafforzamento dell'autorità della dinastia stessa attraverso un'opera di accentramento. In questo panorama, la Corte decise di riformare anche l'amministrazione locale, introducendo, tra l'altro, alcuni organismi in cui i notabili locali partecipavano formalmente all'amministrazione, le assemblee locali tra essi. Il ruolo di queste assemblee è stato messo in dubbio da vari studiosi. esse sembrano esser state percepite come uno strumento per ridurre di fatto la partecipazione dei notabili locali all'amministrazione in quanto organismi con poteri esclusivamente consultivi. Nei primi anni della Repubblica cinese, il governo centrale legiferò nuovamente in materia di autonomia locale, e le assemblee locali continuarono a riunirsi e operare. Tuttavia, finora non si è chiarito il modo in cui i regolamenti erano applicati, e il ruolo giocato dalle assemblee a livello di distretto. Questo paper analizza i regolamenti delle assemblee locali, a partire dalla loro costituzione e durante il primo decennio della Repubblica cinese, e la loro applicazione, per chiarire come i notabili locali partecipavano all'amministrazione dello Stato al livello di distretto e ai livelli inferiori.

Organs of self-government: Local assemblies in Sichuan at the end of the Qing dynasty and at the beginning of the Republic

DE TOGNI, MONICA
2002-01-01

Abstract

L'ampio programma di riforma introdotto dalla dinastia Qing all'inizio del XX secolo aveva come obiettivo il rafforzamento dell'autorità della dinastia stessa attraverso un'opera di accentramento. In questo panorama, la Corte decise di riformare anche l'amministrazione locale, introducendo, tra l'altro, alcuni organismi in cui i notabili locali partecipavano formalmente all'amministrazione, le assemblee locali tra essi. Il ruolo di queste assemblee è stato messo in dubbio da vari studiosi. esse sembrano esser state percepite come uno strumento per ridurre di fatto la partecipazione dei notabili locali all'amministrazione in quanto organismi con poteri esclusivamente consultivi. Nei primi anni della Repubblica cinese, il governo centrale legiferò nuovamente in materia di autonomia locale, e le assemblee locali continuarono a riunirsi e operare. Tuttavia, finora non si è chiarito il modo in cui i regolamenti erano applicati, e il ruolo giocato dalle assemblee a livello di distretto. Questo paper analizza i regolamenti delle assemblee locali, a partire dalla loro costituzione e durante il primo decennio della Repubblica cinese, e la loro applicazione, per chiarire come i notabili locali partecipavano all'amministrazione dello Stato al livello di distretto e ai livelli inferiori.
2002
XIII Conference of the European Association of Chinese Studies
Torino
agosto 2000
Papers from the XIII E.A.C.S. Conference
Sezione sinologica del Dipartimento di Orientalistica, Università di Torino
CD-ROM
1
1
9788890088803
autonomia locale; Cina; Repubblica cinese; storia contemporanea; tardi Qing
De Togni, M.
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