L'articolo analizza e riflette sulle problematiche poste dal passaggio da una lingua come l'italiano, in cui l'indicazione del tempo è forzatamente marcata nel tempo verbale, a una lingua come il cinese, in cui la collocazione temporale dell'azione non è marcata nel verbo ma affidata ad elementi esterni quali avverbi, gruppi nominali ecc., la cui presenza non è obbligatoria. Il corpus utilizzato per questo studio e da cui sono tratti tutti gli esempi citati è la raccolta delle traduzioni cinesi delle poesie di MOntale.
Expression du temps et temps verbaux : quelques réflexions à partir des traductions chinoises des poèmes de Montale
LEONESI, Barbara
2002-01-01
Abstract
L'articolo analizza e riflette sulle problematiche poste dal passaggio da una lingua come l'italiano, in cui l'indicazione del tempo è forzatamente marcata nel tempo verbale, a una lingua come il cinese, in cui la collocazione temporale dell'azione non è marcata nel verbo ma affidata ad elementi esterni quali avverbi, gruppi nominali ecc., la cui presenza non è obbligatoria. Il corpus utilizzato per questo studio e da cui sono tratti tutti gli esempi citati è la raccolta delle traduzioni cinesi delle poesie di MOntale.File in questo prodotto:
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