La sentenza qui annotata tocca due questioni centrali della disciplina della clausola compromissoria, vale a dire il tema della legittimità della sua introduzione a maggioranza, e il tema della estraneità del designatore. Quanto al primo, il giudice chiarisce che la novella societaria non viola i precetti costituzionali nel consentire che l'assemblea voti a maggioranza la modifica statutaria in questione, atteso che la protezione dell'interesse dei soci è assicurata dal diritto di recesso. Quanto al secondo, il provvedimento chiarisce il concetto di "estraneità" del terzo al quale la legge esige sia demandata la nomina.
Arbitrato societario: legittimità costituzionale dell'introduzione a maggioranza della clausola compromissoria ed «estraneità» del designatore
Stefano A. Cerrato
2007-01-01
Abstract
La sentenza qui annotata tocca due questioni centrali della disciplina della clausola compromissoria, vale a dire il tema della legittimità della sua introduzione a maggioranza, e il tema della estraneità del designatore. Quanto al primo, il giudice chiarisce che la novella societaria non viola i precetti costituzionali nel consentire che l'assemblea voti a maggioranza la modifica statutaria in questione, atteso che la protezione dell'interesse dei soci è assicurata dal diritto di recesso. Quanto al secondo, il provvedimento chiarisce il concetto di "estraneità" del terzo al quale la legge esige sia demandata la nomina.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
057 CERRATO Legittimita costituzionale Giur comm 171 ss.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
269.89 kB
Formato
Adobe PDF
|
269.89 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.