Obiettivo. La malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD) è caratterizzata da un’enorme variabilità di espressione clinica e non sono rari i casi che si presentano con sintomi cosiddetti «atipici», che costringono il paziente a rivolgersi a consulenti differenti dal gastroenterologo, quali lo specialista otorinolaringoiatra. Per la loro peculiare posizione anatomica, i distretti di competenza otorinolaringoiatrica rappresentano il tratto superiore delle vie aeree, ma anche delle vie digestive e, pertanto, sono quasi sempre interessati da alterazioni sia organiche che funzionali a carico degli apparati digestivo e respiratorio. Gli Autori si sono prefissati di valutare la tipologia e l’incidenza delle complicanze sopraesofagee di competenza otorinolaringoiatrica in pazienti affetti da GERD, fornendo anche un mirato approccio terapeutico farmacologico, chirurgico e logopedico. Metodi. È stato esaminato un campione di 65 pazienti (34 donne, 31 uomini, età media 45,5 anni), reclutato presso l’ambulatorio della I Divisione ORL-Università di Torino, durante il semestre giugno-novembre 2002, sofferente di patologie laringee associate a GERD. Risultati. Le complicanze cliniche laringee riscontrate comprendevano: a) laringite (21 pazienti); b) noduli vocali (4 pazienti); c) edema di Reinke (6 pazienti); d) ulcere da contatto e granulomi (9 pazienti); e) stenosi laringea (2 pazienti); f) laringospasmo parossistico (2 pazienti); g) globo faringeo (19 pazienti); h) processi neoplastici (2 pazienti). Il controllo della sintomatologia e del quadro clinico si è avvalso con successo della terapia farmacologica impostata in concerto con lo specialista gastroenterologo. La terapia chirurgica ha migliorato il quadro sintomatologico, in sinergia con il controllo farmacologico della GERD. La terapia logopedica ha completato i buoni risultati ottenuti dalle terapie precedenti, soprattutto in ordine alla prevenzione delle recidive, attraverso la nuova e corretta impostazione respiratoria e fonatoria, unitamente alle norme igienico-dietetiche e alle tecniche di biofeedback.

Studio clinico delle complicanze laringee della GERD: contributo personale

FARRI, Alessandro;PECORARI G. C.;
2004-01-01

Abstract

Obiettivo. La malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD) è caratterizzata da un’enorme variabilità di espressione clinica e non sono rari i casi che si presentano con sintomi cosiddetti «atipici», che costringono il paziente a rivolgersi a consulenti differenti dal gastroenterologo, quali lo specialista otorinolaringoiatra. Per la loro peculiare posizione anatomica, i distretti di competenza otorinolaringoiatrica rappresentano il tratto superiore delle vie aeree, ma anche delle vie digestive e, pertanto, sono quasi sempre interessati da alterazioni sia organiche che funzionali a carico degli apparati digestivo e respiratorio. Gli Autori si sono prefissati di valutare la tipologia e l’incidenza delle complicanze sopraesofagee di competenza otorinolaringoiatrica in pazienti affetti da GERD, fornendo anche un mirato approccio terapeutico farmacologico, chirurgico e logopedico. Metodi. È stato esaminato un campione di 65 pazienti (34 donne, 31 uomini, età media 45,5 anni), reclutato presso l’ambulatorio della I Divisione ORL-Università di Torino, durante il semestre giugno-novembre 2002, sofferente di patologie laringee associate a GERD. Risultati. Le complicanze cliniche laringee riscontrate comprendevano: a) laringite (21 pazienti); b) noduli vocali (4 pazienti); c) edema di Reinke (6 pazienti); d) ulcere da contatto e granulomi (9 pazienti); e) stenosi laringea (2 pazienti); f) laringospasmo parossistico (2 pazienti); g) globo faringeo (19 pazienti); h) processi neoplastici (2 pazienti). Il controllo della sintomatologia e del quadro clinico si è avvalso con successo della terapia farmacologica impostata in concerto con lo specialista gastroenterologo. La terapia chirurgica ha migliorato il quadro sintomatologico, in sinergia con il controllo farmacologico della GERD. La terapia logopedica ha completato i buoni risultati ottenuti dalle terapie precedenti, soprattutto in ordine alla prevenzione delle recidive, attraverso la nuova e corretta impostazione respiratoria e fonatoria, unitamente alle norme igienico-dietetiche e alle tecniche di biofeedback.
2004
54
33
36
FARRI A.; ENRICO A.; PECORARI G. C.; ANDREIS M.; GIORDANO C.
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