Pericolosità da frane superficiali nel terroir vitivinicolo del Barolo (Colline delle Langhe, Piemonte)

Durante l’evento alluvionale del novembre 1994, le Colline delle Langhe (Piemonte meridionale) sono state colpite da migliaia di frane superficiali. In questo lavoro è stata valutata la probabilità di innesco di questo tipo di dissesti nelle Langhe Cuneesi, in particolare, nelle zone coltivate a Nebbiolo, il principale vigneto utilizzato per la produzione del Barolo D.O.C.G. A tal fine, è stato applicato un modello che prende in considerazione sia l’infiltrazione della pioggia sia la stabilità dei versanti (Albanese et al., 2006; Albanese et al., in stampa). Per l’analisi dell’infiltrazione, il modello utilizza il metodo di Green & Ampt (1911) che prevede l’avanzamento verso il basso di un fronte di saturazione a partire dalla superficie del terreno; per quanto riguarda la stabilità, il modello considera una drastica perdita di coesione non appena il suolo diventa saturo. Da una pioggia di progetto, omogeneamente distribuita nello spazio, è stata modellizzata l’infiltrazione e la conseguente saturazione di una porzione di suolo superficiale. I parametri fisici e idrologici del suolo dai quali dipende l’infiltrazione sono stati ottenuti mediante analisi di laboratorio e dati di letteratura. L’inclinazione dei versanti è stata ottenuta a partire da un modello digitale delle quote del terreno dell’area di studio con distanza tra i punti di 50 m. Mediante l’utilizzo di metodologie GIS è stato calcolato il fattore di sicurezza sull’intera area e, quindi, realizzata una carta della suscettibilità del territorio alle frane superficiali riferita alla pioggia di progetto considerata. Infine, allo scopo di valutare la pericolosità dovuta a questo fenomeno, è stata elaborata una carta probabilistica della pioggia di progetto.