La globalizzazione dei mercati ed il conseguente incremento nel livello della competitività internazionale, unitamente ad un’accresciuta consapevolezza dei consumatori, rendono indispensabile una maggiore attenzione alla tematica della qualità ed alle politiche per la difesa e la promozione dei prodotti nazionali tipici. Nel presente lavoro viene analizzato il caso dell’olio di oliva con particolare riferimento ai principali strumenti di tutela della qualità (i.e. denominazioni di origine, indicazioni geografiche, certificazioni di prodotto e/o di sistema). Un ulteriore recente strumento innovativo, a sostegno della penetrazione dell’olio di oliva italiano nei mercati nazionali e non, viene offerto dal commercio elettronico (meglio se sostenuto da una certificazione del sito web), forma di distribuzione che potrebbe contrastare l’agguerrita concorrenza in ambito comunitario e nel contempo favorire una maggiore diffusione in paesi importatori non produttori tradizionali, come Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, per i quali è previsto un trend crescente nei consumi, anche in sostituzione di altri grassi vegetali.
Le forme di garanzia della qualità per il settore oleario
BECHIS, Marco;TORAZZO, Annamaria
2002-01-01
Abstract
La globalizzazione dei mercati ed il conseguente incremento nel livello della competitività internazionale, unitamente ad un’accresciuta consapevolezza dei consumatori, rendono indispensabile una maggiore attenzione alla tematica della qualità ed alle politiche per la difesa e la promozione dei prodotti nazionali tipici. Nel presente lavoro viene analizzato il caso dell’olio di oliva con particolare riferimento ai principali strumenti di tutela della qualità (i.e. denominazioni di origine, indicazioni geografiche, certificazioni di prodotto e/o di sistema). Un ulteriore recente strumento innovativo, a sostegno della penetrazione dell’olio di oliva italiano nei mercati nazionali e non, viene offerto dal commercio elettronico (meglio se sostenuto da una certificazione del sito web), forma di distribuzione che potrebbe contrastare l’agguerrita concorrenza in ambito comunitario e nel contempo favorire una maggiore diffusione in paesi importatori non produttori tradizionali, come Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, per i quali è previsto un trend crescente nei consumi, anche in sostituzione di altri grassi vegetali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.