Le specie forestali dei climi temperati sono generalmente caratterizzate da un elevato grado di variabilità genetica intra-specifica. Tuttavia, nelle popolazioni relitte gli effetti dei fenomeni di deriva genetica possono portare ad una riduzione della biodiversità. Pertanto, appare di fondamentale importanza acquisire conoscenze sulla struttura e distribuzione della variabilità genetica di queste popolazioni per salvaguardare le loro risorse genetiche. In Piemonte, il faggio ed il pino silvestre presentano popolazioni rifugio localizzate sui rilievi collinari interni. Scopo della ricerca è stata la caratterizzazione genetica di alcune popolazioni di pino silvestre e di faggio del Piemonte, attraverso l’analisi del polimorfismo presente in 10 e 20 loci isoenzimatici, rispettivamente per faggio e pino silvestre. La caratterizzazione genetica ha fornito risultanti contrastanti: mentre nel caso del faggio la differenziazione è risultata poco evidente, le popolazioni pino silvestre hanno presentato maggiori livelli di differenziazione genetica. In particolare, la popolazione collinare di Casalborgone per il faggio e quella di Passerano per il pino silvestre hanno presentato caratteristiche genetiche peculiari, differenziandosi dagli altri popolamenti. La loro particolare struttura genetica, evidenziata da elevati livelli di omozigosi, può favorire fenomeni di deriva genetica e quindi portare a una significativa riduzione della loro variabilità genetica. Eventuali strategie di conservazione della biodiversità delle specie studiate non potranno, pertanto, prescindere da tali considerazioni.

Salvaguardia della biuodiversità forestale: le popolazioni relitte di faggio e pino silvestre dei rilievi collinari interni del Piemonte

BELLETTI, Piero;MONTELEONE, Ignazio;
2003-01-01

Abstract

Le specie forestali dei climi temperati sono generalmente caratterizzate da un elevato grado di variabilità genetica intra-specifica. Tuttavia, nelle popolazioni relitte gli effetti dei fenomeni di deriva genetica possono portare ad una riduzione della biodiversità. Pertanto, appare di fondamentale importanza acquisire conoscenze sulla struttura e distribuzione della variabilità genetica di queste popolazioni per salvaguardare le loro risorse genetiche. In Piemonte, il faggio ed il pino silvestre presentano popolazioni rifugio localizzate sui rilievi collinari interni. Scopo della ricerca è stata la caratterizzazione genetica di alcune popolazioni di pino silvestre e di faggio del Piemonte, attraverso l’analisi del polimorfismo presente in 10 e 20 loci isoenzimatici, rispettivamente per faggio e pino silvestre. La caratterizzazione genetica ha fornito risultanti contrastanti: mentre nel caso del faggio la differenziazione è risultata poco evidente, le popolazioni pino silvestre hanno presentato maggiori livelli di differenziazione genetica. In particolare, la popolazione collinare di Casalborgone per il faggio e quella di Passerano per il pino silvestre hanno presentato caratteristiche genetiche peculiari, differenziandosi dagli altri popolamenti. La loro particolare struttura genetica, evidenziata da elevati livelli di omozigosi, può favorire fenomeni di deriva genetica e quindi portare a una significativa riduzione della loro variabilità genetica. Eventuali strategie di conservazione della biodiversità delle specie studiate non potranno, pertanto, prescindere da tali considerazioni.
2003
III Congresso SISEF
Viterbo
15-18 ottobre 2001
Alberi e foreste per il nuovo millennio
SISEF
17
22
biodiversità; differenziazione genetica; isoenzimi; popolazioni relitte
P. BELLETTI; I. MONTELEONE; G. PRIOD
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