L’insegnamento della psichiatria pone, notoriamente, svariati problemi, da quelli docimologici a quelli relazionali, senza trascurare quelli di natura pratica. La descrizione di sentimenti, pensieri, comportamenti, la rappresentazione con parole delle espressioni corporee nelle loro sfumature, la narrazione delle manifestazioni psicopatologiche e delle loro variazioni contingenti, non solo va spesso a scapito dell’esaustività, ma lascia ampi spazi a incomprensioni o interpretazioni, sovente influenzate dai vissuti soggettivi. D’altra parte, l’apprendimento diretto sul paziente, largamente impiegato in altre discipline cliniche, in psichiatria è procedura particolarmente delicata, che pone problemi di privacy, di consenso informato e di etica; parallelamente esiste una comprensibile forte difficoltà da parte della persona all’evidenziazione hic et nunc della propria sintomatologia, per cui la sollecitazione a rivelare agli astanti la personale condizione psicopatologica raramente sortisce risultato. I cultori delle teorie psicodinamiche sono consapevoli che il funzionamento psichico, e quindi le manifestazioni sintomatologiche, di un soggetto “esposto” ad una platea è ben diverso da quello manifestato in condizioni di maggior riserbo. Infine, la terapia farmacologica muta l'espressività psicopatologica e l’effetto, seppur benefico, non può essere ritenuto espressione naturale della malattia. Come poter ovviare a questi ostacoli didattico-formativi? Il DVD “Immaginario di psicopatologia” si avvale delle capacità rappresentative di grandi attori, diretti da registi in grado di valorizzare le espressioni più salienti sotto la guida, a loro volta, di consulenti particolarmente esperti, con un prodotto scenico finale straordinariamente coerente con la manualistica scientifica. In cinque anni di ricerche abbiamo potuto constatare che la cinematografia ha rappresentato tutte le situazioni psicopatologiche descritte nei grandi trattati, il che ci ha permesso d'implementare le classiche descrizioni con le narrazioni sceniche e accompagnarle con schede di approfondimento e didascalie. Riteniamo che la possibilità di vedere e rivedere le scene ridotte a fruibili e corti “clip”, di interrompere con dei fermo immagine, di porre in correlazione delle definizioni verbali con delle rappresentazioni costituisca uno strumento utile e originale per la docenza psichiatrica e psicopatologica, non solo rivolta a studenti e specializzandi, ma a tutti quelli che operano nel mondo della salute, ivi compresi coloro che non sono necessariamente a contatto continuo con la sofferenza psichica.

DVD Immaginario di Psicopatologia Manuale Multimediale

FURLAN, Piermaria;PICCI, Rocco Luigi
2006-01-01

Abstract

L’insegnamento della psichiatria pone, notoriamente, svariati problemi, da quelli docimologici a quelli relazionali, senza trascurare quelli di natura pratica. La descrizione di sentimenti, pensieri, comportamenti, la rappresentazione con parole delle espressioni corporee nelle loro sfumature, la narrazione delle manifestazioni psicopatologiche e delle loro variazioni contingenti, non solo va spesso a scapito dell’esaustività, ma lascia ampi spazi a incomprensioni o interpretazioni, sovente influenzate dai vissuti soggettivi. D’altra parte, l’apprendimento diretto sul paziente, largamente impiegato in altre discipline cliniche, in psichiatria è procedura particolarmente delicata, che pone problemi di privacy, di consenso informato e di etica; parallelamente esiste una comprensibile forte difficoltà da parte della persona all’evidenziazione hic et nunc della propria sintomatologia, per cui la sollecitazione a rivelare agli astanti la personale condizione psicopatologica raramente sortisce risultato. I cultori delle teorie psicodinamiche sono consapevoli che il funzionamento psichico, e quindi le manifestazioni sintomatologiche, di un soggetto “esposto” ad una platea è ben diverso da quello manifestato in condizioni di maggior riserbo. Infine, la terapia farmacologica muta l'espressività psicopatologica e l’effetto, seppur benefico, non può essere ritenuto espressione naturale della malattia. Come poter ovviare a questi ostacoli didattico-formativi? Il DVD “Immaginario di psicopatologia” si avvale delle capacità rappresentative di grandi attori, diretti da registi in grado di valorizzare le espressioni più salienti sotto la guida, a loro volta, di consulenti particolarmente esperti, con un prodotto scenico finale straordinariamente coerente con la manualistica scientifica. In cinque anni di ricerche abbiamo potuto constatare che la cinematografia ha rappresentato tutte le situazioni psicopatologiche descritte nei grandi trattati, il che ci ha permesso d'implementare le classiche descrizioni con le narrazioni sceniche e accompagnarle con schede di approfondimento e didascalie. Riteniamo che la possibilità di vedere e rivedere le scene ridotte a fruibili e corti “clip”, di interrompere con dei fermo immagine, di porre in correlazione delle definizioni verbali con delle rappresentazioni costituisca uno strumento utile e originale per la docenza psichiatrica e psicopatologica, non solo rivolta a studenti e specializzandi, ma a tutti quelli che operano nel mondo della salute, ivi compresi coloro che non sono necessariamente a contatto continuo con la sofferenza psichica.
2006
Università di Torino/World Psychiatric Association Section on Informatics & Telecommunications in Psychiatry
www.sipu.it
insegnamento; didattica; psicopatologia; psichiatria; coscienza; orientamento; attenzione; concentrazione; intelligenza; pensiero; percezione; affettività; comportamento; informatica in psichiatria
Furlan PM; Picci RL
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