Il concetto di alimenti funzionali (functional foods) è relativamente recente e, negli Stati Uniti, a partire dal 1993 sono stati ammessi su alcuni alimenti gli “health claims” (i messaggi che affermano una relazione tra un alimento e la salute) relativi alla riduzione del rischio di malattia, a condizione che siano autorizzati dalla Food and Drug Administration (F.D.A.) o su dichiarazioni approvate da Organismi Scientifici Federali come i National Institues of Health, i Centres for Disease Control and Prevention e la National Academy of Sciences. In alcuni Paesi Asiatici quali Giappone, Corea e Cina, nella cui medicina tradizionale i cibi dotati di effetti curativi sono descritti fin dal 1000 a.C., si ritiene da molto più tempo che alcuni elementi nutritivi abbiano effetti benefici per la salute, ed è proprio il Giappone ad avere definito per primo nel 1991 il concetto di Foods for Specified Health Use (FOSHU). Per essere classificati come FOSHU gli alimenti devono essere approvati dal Ministero della Salute e da quello del Welfare, il cui consenso è funzione dei risultati ottenuti dalle ricerche scientifiche attinenti. In Europa si è registrato un notevole aumento dell’interesse dei consumatori per il rapporto tra alimentazione e salute: è un fatto ampiamente riconosciuto che oggi è possibile ridurre il rischio di malattie con uno stile di vita sano, che includa anche una dieta corretta.
I piccoli frutti come functional food: variazione cultivarietale del contenuto in sostanze di interesse nutraceutico
BECCARO, GABRIELE LORIS;MELLANO, Maria Gabriella
2006-01-01
Abstract
Il concetto di alimenti funzionali (functional foods) è relativamente recente e, negli Stati Uniti, a partire dal 1993 sono stati ammessi su alcuni alimenti gli “health claims” (i messaggi che affermano una relazione tra un alimento e la salute) relativi alla riduzione del rischio di malattia, a condizione che siano autorizzati dalla Food and Drug Administration (F.D.A.) o su dichiarazioni approvate da Organismi Scientifici Federali come i National Institues of Health, i Centres for Disease Control and Prevention e la National Academy of Sciences. In alcuni Paesi Asiatici quali Giappone, Corea e Cina, nella cui medicina tradizionale i cibi dotati di effetti curativi sono descritti fin dal 1000 a.C., si ritiene da molto più tempo che alcuni elementi nutritivi abbiano effetti benefici per la salute, ed è proprio il Giappone ad avere definito per primo nel 1991 il concetto di Foods for Specified Health Use (FOSHU). Per essere classificati come FOSHU gli alimenti devono essere approvati dal Ministero della Salute e da quello del Welfare, il cui consenso è funzione dei risultati ottenuti dalle ricerche scientifiche attinenti. In Europa si è registrato un notevole aumento dell’interesse dei consumatori per il rapporto tra alimentazione e salute: è un fatto ampiamente riconosciuto che oggi è possibile ridurre il rischio di malattie con uno stile di vita sano, che includa anche una dieta corretta.
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