La famiglia, spesso descritta in letteratura come un sistema all’interno del quale i suoi componenti assumono ruoli e svolgono funzioni specifiche, si organizza attraverso regole e norme, che governano le attività dei suoi membri e le reciproche interazioni. Tale assetto organizzativo si presenta, dunque, come una sorta di ‘traduzione operativa’ della struttura valoriale dei genitori e può variare secondo le caratteristiche dei soggetti coinvolti, quindi sia dei genitori che dei figli. Il saggio propone, attraverso l’analisi di dati survey riferiti ad un campione nazionale di giovani italiani tra i 16 ei 29 anni, alcune riflessioni sull’esistenza e sulla forza di tali relazioni; in primo luogo l’attenzione è posta sulle diverse caratteristiche dei figli (l’appartenenza di genere e l’età anagrafica) e su come queste siano in grado di determinare scelte educative differenti. In secondo luogo si verifica l’ipotesi dell’esistenza di un retaggio di classe e di un background culturale in grado di incidere sullo stile educativo adottato dai genitori, sul sistema di regole che i figli devono rispettare e sul tipo di reazione di fronte alla violazione della regola. L’ultima parte del saggio, attraverso l’analisi di ciò che i giovani sostengono di aver imparato dai genitori e di ciò che a loro volta insegnerebbero ai propri figli, propone una riflessione sugli elementi di convergenza e di distanza tra genitori e figli nella definizione del proprio sistema di valori.

Le regole della vita familiare: differenze di classe, di background familiare e di genere - Quaderno di Ricerca del Dipartimento di Scienze Sociali, n.7

RICUCCI, Roberta;TORRIONI, Paola Maria
2004-01-01

Abstract

La famiglia, spesso descritta in letteratura come un sistema all’interno del quale i suoi componenti assumono ruoli e svolgono funzioni specifiche, si organizza attraverso regole e norme, che governano le attività dei suoi membri e le reciproche interazioni. Tale assetto organizzativo si presenta, dunque, come una sorta di ‘traduzione operativa’ della struttura valoriale dei genitori e può variare secondo le caratteristiche dei soggetti coinvolti, quindi sia dei genitori che dei figli. Il saggio propone, attraverso l’analisi di dati survey riferiti ad un campione nazionale di giovani italiani tra i 16 ei 29 anni, alcune riflessioni sull’esistenza e sulla forza di tali relazioni; in primo luogo l’attenzione è posta sulle diverse caratteristiche dei figli (l’appartenenza di genere e l’età anagrafica) e su come queste siano in grado di determinare scelte educative differenti. In secondo luogo si verifica l’ipotesi dell’esistenza di un retaggio di classe e di un background culturale in grado di incidere sullo stile educativo adottato dai genitori, sul sistema di regole che i figli devono rispettare e sul tipo di reazione di fronte alla violazione della regola. L’ultima parte del saggio, attraverso l’analisi di ciò che i giovani sostengono di aver imparato dai genitori e di ciò che a loro volta insegnerebbero ai propri figli, propone una riflessione sugli elementi di convergenza e di distanza tra genitori e figli nella definizione del proprio sistema di valori.
2004
Stampatori
7
1
76
9788888057538
http://www.dss.unito.it/vetrina/quaderni/q7.pdf
vita familiare; regole; valori; socializzazione
R.Ricucci; P.M. Torrioni
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