Lo scopo dello studio è stato di valutare, in un campione di pazienti bipolari tipo I, ricoverati in S.P.D.C., i tempi e la specificità della risposta al trattamento con olanzapina. Sono stati ammessi allo studio tutti i pazienti ricoverati nei primi 6 mesi del 2003 con diagnosi di disturbo bipolare I, fase maniacale. Ogni soggetto è stato valutato con un’intervista clinica semistrutturata e con BPRS, HRSA, HRSD, YMRS, CGI-S; la valutazione è stata effettuata all’ingresso, settimanalmente e alla dimissione. I dati relativi ai pazienti in terapia con olanzapina sono stati confrontati con quelli dei pazienti che avevano ricevuto altre terapie psicofarmacologiche. Non sono emerse differenze tra i due gruppi per quanto riguarda le caratteristiche socio-demografiche e la gravità del disturbo all’ammissione. Durante il ricovero, entrambi i gruppi hanno ottenuto un significativo miglioramento. I tempi di ricovero e di miglioramento sono stati complessivamente sovrapponibili nei due gruppi. L’analisi relativa agli items della YMRS ha evidenziato una maggiore efficacia e rapidità d’azione dell’olanzapina per quanto riguarda umore, irritabilità e pensiero. Nessun paziente ha presentato gravi effetti collaterali. In conclusione, l’olanzapina si è confermata efficace e affidabile nel trattamento della mania acuta, anche con riferimento alla rapidità e alla specificità d’azione.
Olanzapina e terapia dell’episodio maniacale: tempi e specificità della risposta
PICCI, Rocco Luigi;FURLAN, Piermaria
2004-01-01
Abstract
Lo scopo dello studio è stato di valutare, in un campione di pazienti bipolari tipo I, ricoverati in S.P.D.C., i tempi e la specificità della risposta al trattamento con olanzapina. Sono stati ammessi allo studio tutti i pazienti ricoverati nei primi 6 mesi del 2003 con diagnosi di disturbo bipolare I, fase maniacale. Ogni soggetto è stato valutato con un’intervista clinica semistrutturata e con BPRS, HRSA, HRSD, YMRS, CGI-S; la valutazione è stata effettuata all’ingresso, settimanalmente e alla dimissione. I dati relativi ai pazienti in terapia con olanzapina sono stati confrontati con quelli dei pazienti che avevano ricevuto altre terapie psicofarmacologiche. Non sono emerse differenze tra i due gruppi per quanto riguarda le caratteristiche socio-demografiche e la gravità del disturbo all’ammissione. Durante il ricovero, entrambi i gruppi hanno ottenuto un significativo miglioramento. I tempi di ricovero e di miglioramento sono stati complessivamente sovrapponibili nei due gruppi. L’analisi relativa agli items della YMRS ha evidenziato una maggiore efficacia e rapidità d’azione dell’olanzapina per quanto riguarda umore, irritabilità e pensiero. Nessun paziente ha presentato gravi effetti collaterali. In conclusione, l’olanzapina si è confermata efficace e affidabile nel trattamento della mania acuta, anche con riferimento alla rapidità e alla specificità d’azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.