La dispersione della miscela distribuita in aree esterne a quella trattata (deriva), nel caso delle colture arboree, è riconducibile principalmente a presenza di vento atmosferico e all’irrorazione della miscela in aree prive dell’oggetto bersaglio (vegetazione). La conoscenza delle due componenti (ventosità e dimensioni della vegetazione) consente di definire, per una certa realtà operativa (tipo di irroratrice, ugelli, pressione di esercizio, portata del ventilatore), l’entità della deriva. Ciò è quanto previsto dall’attuale norma ISO 22866 per la misura della deriva in campo e dalla norma ISO 22369, che definisce i criteri per classificare le macchine irroratrici in funzione della deriva da esse generata. A causa della estrema variabilità di questi due parametri (ventosità e dimensioni della vegetazione) è, tuttavia, pressoché impossibile eseguire le prove su diversi modelli di irroratrici nelle medesime condizioni di vento. Tenendo conto di ciò, si è quindi cercato di sviluppare un sistema alternativo per la classificazione delle macchine irroratrici per le colture arboree in funzione della deriva da esse generata, caratterizzato da semplicità di esecuzione ed in grado di fornire una fornire una elevata ripetibilità dei dati.

Proposta di una metodologia di prova alternativa a quella ISO per la classificazione degli atomizzatori in funzione della deriva generata

BALSARI, Paolo;TAMAGNONE, Mario;MARUCCO, Paolo
2009-01-01

Abstract

La dispersione della miscela distribuita in aree esterne a quella trattata (deriva), nel caso delle colture arboree, è riconducibile principalmente a presenza di vento atmosferico e all’irrorazione della miscela in aree prive dell’oggetto bersaglio (vegetazione). La conoscenza delle due componenti (ventosità e dimensioni della vegetazione) consente di definire, per una certa realtà operativa (tipo di irroratrice, ugelli, pressione di esercizio, portata del ventilatore), l’entità della deriva. Ciò è quanto previsto dall’attuale norma ISO 22866 per la misura della deriva in campo e dalla norma ISO 22369, che definisce i criteri per classificare le macchine irroratrici in funzione della deriva da esse generata. A causa della estrema variabilità di questi due parametri (ventosità e dimensioni della vegetazione) è, tuttavia, pressoché impossibile eseguire le prove su diversi modelli di irroratrici nelle medesime condizioni di vento. Tenendo conto di ciò, si è quindi cercato di sviluppare un sistema alternativo per la classificazione delle macchine irroratrici per le colture arboree in funzione della deriva da esse generata, caratterizzato da semplicità di esecuzione ed in grado di fornire una fornire una elevata ripetibilità dei dati.
2009
IX Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria - Ricerca e innovazione nell’ingegneria dei biosistemi agro-territoriali
Ischia (NA)
12-16/09/2009
Atti su CD del IX Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria - Ricerca e innovazione nell’ingegneria dei biosistemi agro-territoriali
Doppiavoce Napoli
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9798898872137
deriva; classificazione irroratrici; aree di rispetto; portata del ventilatore
P. Balsari; M. Tamagnone; P. Marucco
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