Seguire la filosofia di Benjamin è un compito da flâneur, quale “esploratore degli interstizi” della topografia cittadina. Occorre rovistare negli anfratti del suo pensiero, attenti a quelle cesure salvifiche in cui la complessione melanconica, propria del rimuginatore al cospetto della catastrofe imminente in cui il mondo storico-sociale è prossimo a precipitare, può trasformarsi in sguardo angelico e redentivo. Questa inversione dialettica, capace di distillare dal lutto la dimensione utopica, è tanto l’origine della filosofia di Benjamin, quanto la speranza di ricomposizione in essa riposta in un estremo gesto rappresentativo, allegorico in senso pieno. In fondo, per Benjamin la redenzione non è che la “liberazione da una rappresentazione (drammatica)”: una “penetrazione filosofica del mito”, una pantomima ironica – allegorica e distruttiva – di quel mondo mitico che è alla base di ogni forma secolare del diritto e della giustizia. L’incantesimo liberatorio della fiaba, capace di convertire il male nel bene, restituisce il senso benjaminiano di questo ribaltamento del lutto nella speranza.

L'angelo della melancholia. Allegoria e utopia del residuale in Walter Benjamin

CUOZZO, Gianluca
2009-01-01

Abstract

Seguire la filosofia di Benjamin è un compito da flâneur, quale “esploratore degli interstizi” della topografia cittadina. Occorre rovistare negli anfratti del suo pensiero, attenti a quelle cesure salvifiche in cui la complessione melanconica, propria del rimuginatore al cospetto della catastrofe imminente in cui il mondo storico-sociale è prossimo a precipitare, può trasformarsi in sguardo angelico e redentivo. Questa inversione dialettica, capace di distillare dal lutto la dimensione utopica, è tanto l’origine della filosofia di Benjamin, quanto la speranza di ricomposizione in essa riposta in un estremo gesto rappresentativo, allegorico in senso pieno. In fondo, per Benjamin la redenzione non è che la “liberazione da una rappresentazione (drammatica)”: una “penetrazione filosofica del mito”, una pantomima ironica – allegorica e distruttiva – di quel mondo mitico che è alla base di ogni forma secolare del diritto e della giustizia. L’incantesimo liberatorio della fiaba, capace di convertire il male nel bene, restituisce il senso benjaminiano di questo ribaltamento del lutto nella speranza.
2009
Mimesis Edizioni
Essere e libertà
1
1
200
9788884839374
http://www.mimesisedizioni.it
Benjamin; utopia; melancholia; topografia cittadina; Messianismo
G. Cuozzo
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Descrizione: L’ANGELO DELLA MELANCHOLIA Allegoria e utopia del residuale in Walter Benjamin
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