Gli interventi vaccinali devono essere programmati sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza, al fine di poter effettuare scelte in termini di priorità sanitarie, ma anche di conseguenze epidemiologiche ed economiche. La vaccinazione antivaricella, in Italia, è offerta solo in alcune regioni con programmi vaccinali specifici o agli adolescenti con anamnesi negativa, mentre non è stato avviato un intervento di vaccinazione di massa perché si sono volute analizzare le possibili conseguenze delle strategie proponibili in età pediatrica. Un modello matematico elaborato per l’Italia ha infatti evidenziato le conseguenze di una strategia vaccinale che non riuscisse a raggiungere coperture ottimali (>95%) nella prima infanzia e non potesse contare su un elevato livello di “herd immunity” naturale o da immunizzazione (Salmaso, 2003). Uno degli aspetti considerati in letteratura e divenuto oggetto di modellizzazione matematica è stato l’effetto potenziale della vaccinazione antivaricella sull’incidenza di zoster (Brisson, 2000). L’ipotesi avanzata da alcuni autori, secondo i quali la diminuzione della circolazione della varicella in presenza di un uso allargato del vaccino nella popolazione pediatrica potrebbe condurre alla riduzione dei booster naturali e ad un aumento della presenza di zoster nella popolazione adulta-anziana, induce a considerare anche questo aspetto fra i possibili scenari che la vaccinazione antivaricella potrebbe determinare in un futuro anche non immediato. La disponibilità di un secondo vaccino, autorizzato da EMEA per prevenire lo zoster nella popolazione adulta-anziana, rende più interessante l’opportunità di prevedere le conseguenze dell’uso delle due vaccinazioni, della possibile interazione dei due interventi e delle possibili conseguenze epidemiologiche. In Piemonte è stato di recente condotto uno studio che ha fornito i dati relativi all’epidemiologia e al costo dello zoster (Di Legami, 2007); questi dati sono stati inseriti in un modello epidemiologico statico che non ha però potuto tenere conto, in quanto non disponibile, di una matrice di contatti. I parametri presenti in una matrice di contatti riguardano la struttura di contatto tra vari gruppi di età della popolazione italiana e sono una componente importante nel determinare incidenze e prevalenze sia di infezione che di “boosting” nella popolazione, specie per una patologia come varicella-zoster che riconosce nelle due manifestazioni cliniche lo stesso microrganismo causale. Obiettivo principale del lavoro è analizzare il potenziale effetto booster dell’esposizione al virus della varicella nei confronti dello zoster. Obiettivo secondario è costruire una “matrice di contatti” da inserire in un modello matematico-epidemiologoco dinamico in cui la comparsa di zoster è posta in relazione all’azione booster di esposizione a varicella.

Studio caso-controllo sulle matrici di contatto per l'elaborazione di un modello matematico per varicella-zoster

ZOTTI, Carla Maria;CHARRIER, Lorena;
2009-01-01

Abstract

Gli interventi vaccinali devono essere programmati sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza, al fine di poter effettuare scelte in termini di priorità sanitarie, ma anche di conseguenze epidemiologiche ed economiche. La vaccinazione antivaricella, in Italia, è offerta solo in alcune regioni con programmi vaccinali specifici o agli adolescenti con anamnesi negativa, mentre non è stato avviato un intervento di vaccinazione di massa perché si sono volute analizzare le possibili conseguenze delle strategie proponibili in età pediatrica. Un modello matematico elaborato per l’Italia ha infatti evidenziato le conseguenze di una strategia vaccinale che non riuscisse a raggiungere coperture ottimali (>95%) nella prima infanzia e non potesse contare su un elevato livello di “herd immunity” naturale o da immunizzazione (Salmaso, 2003). Uno degli aspetti considerati in letteratura e divenuto oggetto di modellizzazione matematica è stato l’effetto potenziale della vaccinazione antivaricella sull’incidenza di zoster (Brisson, 2000). L’ipotesi avanzata da alcuni autori, secondo i quali la diminuzione della circolazione della varicella in presenza di un uso allargato del vaccino nella popolazione pediatrica potrebbe condurre alla riduzione dei booster naturali e ad un aumento della presenza di zoster nella popolazione adulta-anziana, induce a considerare anche questo aspetto fra i possibili scenari che la vaccinazione antivaricella potrebbe determinare in un futuro anche non immediato. La disponibilità di un secondo vaccino, autorizzato da EMEA per prevenire lo zoster nella popolazione adulta-anziana, rende più interessante l’opportunità di prevedere le conseguenze dell’uso delle due vaccinazioni, della possibile interazione dei due interventi e delle possibili conseguenze epidemiologiche. In Piemonte è stato di recente condotto uno studio che ha fornito i dati relativi all’epidemiologia e al costo dello zoster (Di Legami, 2007); questi dati sono stati inseriti in un modello epidemiologico statico che non ha però potuto tenere conto, in quanto non disponibile, di una matrice di contatti. I parametri presenti in una matrice di contatti riguardano la struttura di contatto tra vari gruppi di età della popolazione italiana e sono una componente importante nel determinare incidenze e prevalenze sia di infezione che di “boosting” nella popolazione, specie per una patologia come varicella-zoster che riconosce nelle due manifestazioni cliniche lo stesso microrganismo causale. Obiettivo principale del lavoro è analizzare il potenziale effetto booster dell’esposizione al virus della varicella nei confronti dello zoster. Obiettivo secondario è costruire una “matrice di contatti” da inserire in un modello matematico-epidemiologoco dinamico in cui la comparsa di zoster è posta in relazione all’azione booster di esposizione a varicella.
2009
V Congresso Nazionale Sismec "Dalla genetica all'ambiente"
Pavia
16-19 settembre 2009
V Congresso Nazionale Sismec "Dalla genetica all'ambiente" -Atti
La goliardica Pavese srl
61
62
9788878305014
http://www.sismec.info/
Zotti CM; Charrier L; Cacello E; Mutu G
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