La colonizzazione delle protesi fonatorie da parte dei lieviti è una delle principali cause di cattivo funzionamento delle protesi in situ nei pazienti laringectomizzati. Miconazolo e nistatina, usati a scopo profilattico per prevenire il precoce deterioramento delle protesi, evidenziano fenomeni di resistenza (miconazolo) ed effetti collaterali (nistatina); inoltre, sono poco graditi dai pazienti, che li assumono in modo discontinuo, non garantendo quindi la profilassi adeguata. Negli ultimi anni, si sta assistendo alla riscoperta dei prodotti naturali e la fitoterapia sta tentando di apportare il proprio supporto nella cura delle candidosi, particolarmente nell’ambito di infezioni fungine recidivanti,che richiedono terapie ricorrenti. I prodotti di origine vegetale potrebbero risultare degli ottimi “farmaci” di supporto a quelli tradizionali, a patto che si ottengano risultati scientifici che confermino o smentiscano l’attività terapeutica ipotizzata. Per questo motivo, oggi, nuove sostanze, estratte da piante, vengono saggiate per valutarne il possibile utilizzo a livello clinico. Scopo del lavoro è stato sia valutare la colonizzazione fungina di protesi fonatorie in silicone (Blom-Singer e Provox®2) sia valutare se un prodotto di origine vegetale, l’estratto di semi di pompelmo (GSE®), possa essere utilizzato a scopo profilattico e conservativo,in supporto agli antimicotici comunemente utilizzati. Secondo la letteratura la colonizzazione delle protesi fonatorie tracheoesofagee è dovuta quasi esclusivamente a Candida albicans: tuttavia, nel presente studio, oltre a questo lievito, sono stati isolati, in percentuale significativa, C.tropicalis, C.glabrata e C.krusei e patogeni emergenti come Pichia carsonii e Saccharomyces cerevisiae. I valori di MIC e MFC sono risultati molto bassi verso tutti i lieviti saggiati, con range tra 0.000235 e 0.03%(v/v) per le MIC e tra 0.0019 e 0.06% (v/v) per le MFC, indicando un’ottima attività antifungina del GSE®. A completamento della ricerca sono stati effettuati ulteriori studi per valutare se l’assunzione regolare del GSE®,da parte dei pazienti, potesse impedire o ridurre la colonizzazione dei lieviti e migliorare la funzionalità delle protesi. I risultati ottenuti in vitro e i dati preliminari in vivo indicano che l’estratto di semi di pompelmo potrebbe rappresentare una terapia di supporto alla medicina tradizionale per prevenire la colonizzazione micotica delle protesi fonatorie, prolungandone così l’emivita.
Uso di prodotti naturali sulle valvole fonetiche
MANDRAS, Narcisa;TULLIO, Viviana Cristina;CAVALOT, Andrea Luigi;ROANA, Janira;SCALAS, Daniela;CARLONE, Nicola
2009-01-01
Abstract
La colonizzazione delle protesi fonatorie da parte dei lieviti è una delle principali cause di cattivo funzionamento delle protesi in situ nei pazienti laringectomizzati. Miconazolo e nistatina, usati a scopo profilattico per prevenire il precoce deterioramento delle protesi, evidenziano fenomeni di resistenza (miconazolo) ed effetti collaterali (nistatina); inoltre, sono poco graditi dai pazienti, che li assumono in modo discontinuo, non garantendo quindi la profilassi adeguata. Negli ultimi anni, si sta assistendo alla riscoperta dei prodotti naturali e la fitoterapia sta tentando di apportare il proprio supporto nella cura delle candidosi, particolarmente nell’ambito di infezioni fungine recidivanti,che richiedono terapie ricorrenti. I prodotti di origine vegetale potrebbero risultare degli ottimi “farmaci” di supporto a quelli tradizionali, a patto che si ottengano risultati scientifici che confermino o smentiscano l’attività terapeutica ipotizzata. Per questo motivo, oggi, nuove sostanze, estratte da piante, vengono saggiate per valutarne il possibile utilizzo a livello clinico. Scopo del lavoro è stato sia valutare la colonizzazione fungina di protesi fonatorie in silicone (Blom-Singer e Provox®2) sia valutare se un prodotto di origine vegetale, l’estratto di semi di pompelmo (GSE®), possa essere utilizzato a scopo profilattico e conservativo,in supporto agli antimicotici comunemente utilizzati. Secondo la letteratura la colonizzazione delle protesi fonatorie tracheoesofagee è dovuta quasi esclusivamente a Candida albicans: tuttavia, nel presente studio, oltre a questo lievito, sono stati isolati, in percentuale significativa, C.tropicalis, C.glabrata e C.krusei e patogeni emergenti come Pichia carsonii e Saccharomyces cerevisiae. I valori di MIC e MFC sono risultati molto bassi verso tutti i lieviti saggiati, con range tra 0.000235 e 0.03%(v/v) per le MIC e tra 0.0019 e 0.06% (v/v) per le MFC, indicando un’ottima attività antifungina del GSE®. A completamento della ricerca sono stati effettuati ulteriori studi per valutare se l’assunzione regolare del GSE®,da parte dei pazienti, potesse impedire o ridurre la colonizzazione dei lieviti e migliorare la funzionalità delle protesi. I risultati ottenuti in vitro e i dati preliminari in vivo indicano che l’estratto di semi di pompelmo potrebbe rappresentare una terapia di supporto alla medicina tradizionale per prevenire la colonizzazione micotica delle protesi fonatorie, prolungandone così l’emivita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.