L’ergonomia è una disciplina relativamente recente, strettamente legata allo sviluppo della tecnologia e della società, ed ha come oggetto l'attività umana in relazione alle diverse condizioni ambientali, strumentali e organizzative in cui si svolge. Il testo fornisce un insieme di conoscenze di base sull’ergonomia partendo da un approccio di tipo “classico”, ma aggiornato in funzione della notevole evoluzione della disciplina negli ultimi anni. Si è infatti sviluppata in molti campi, anche non tradizionalmente legati al mondo della produzione industriale, una cultura progettuale centrata sull'utente e finalizzata al miglioramento del benessere e della qualità. Per questo, il libro si rivolge a tutte le persone professionalmente impegnate nella progettazione di sistemi di lavoro e di vita, che sono interessate ai vari aspetti dell’interazione dell’uomo con l’ambiente costruito. L’ergonomia viene analizzata nelle sue componenti interdisciplinari partendo da una prospettiva antropologica, che dà un particolare rilievo alla variabilità umana. Tale variabilità riguarda tutte le caratteristiche dell’uomo (fisiche, cognitive e culturali) e, in particolare, le capacità e le limitazioni umane; la sua conoscenza risulta quindi cruciale per determinare le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi uomo-macchina-ambiente, cioè di tutti i processi di interazione tra le persone e le tecnologie utilizzate nelle diverse attività di vita e di lavoro. Il recente Testo Unico della Sicurezza del Lavoro (d.lgs. 81/08) presuppone la conoscenza di tale variabilità, nella gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, in quanto richiede, tra l’altro, di tener conto dei rischi legati alle differenze di genere degli operatori, nonché alla loro età e provenienza da altri Paesi.
Ergonomia antropologica - La variabilità umana nelle interazioni uomo-sistemi tecnologici
FUBINI, Enrica
2009-01-01
Abstract
L’ergonomia è una disciplina relativamente recente, strettamente legata allo sviluppo della tecnologia e della società, ed ha come oggetto l'attività umana in relazione alle diverse condizioni ambientali, strumentali e organizzative in cui si svolge. Il testo fornisce un insieme di conoscenze di base sull’ergonomia partendo da un approccio di tipo “classico”, ma aggiornato in funzione della notevole evoluzione della disciplina negli ultimi anni. Si è infatti sviluppata in molti campi, anche non tradizionalmente legati al mondo della produzione industriale, una cultura progettuale centrata sull'utente e finalizzata al miglioramento del benessere e della qualità. Per questo, il libro si rivolge a tutte le persone professionalmente impegnate nella progettazione di sistemi di lavoro e di vita, che sono interessate ai vari aspetti dell’interazione dell’uomo con l’ambiente costruito. L’ergonomia viene analizzata nelle sue componenti interdisciplinari partendo da una prospettiva antropologica, che dà un particolare rilievo alla variabilità umana. Tale variabilità riguarda tutte le caratteristiche dell’uomo (fisiche, cognitive e culturali) e, in particolare, le capacità e le limitazioni umane; la sua conoscenza risulta quindi cruciale per determinare le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi uomo-macchina-ambiente, cioè di tutti i processi di interazione tra le persone e le tecnologie utilizzate nelle diverse attività di vita e di lavoro. Il recente Testo Unico della Sicurezza del Lavoro (d.lgs. 81/08) presuppone la conoscenza di tale variabilità, nella gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro, in quanto richiede, tra l’altro, di tener conto dei rischi legati alle differenze di genere degli operatori, nonché alla loro età e provenienza da altri Paesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.