Uno studio condotto nella bassa Valle della Dora Baltea ha permesso di ricostruire una successione terrazzata di lembi di depositi glaciali, legati al ghiacciaio principale; sono inoltre stati individuati significativi apparati morenici, legati ai ghiacciai tributari di sinistra (bacini dei torrenti Chiussuma, Maroncello e Viona). I diversi lembi poggiano su superfici di erosione modellate nel substrato roccioso, rappresentato essenzialmente dai micascisti eclogitici della Zona Sesia-Lanzo (Sistema Australpino). I depositi legati al ghiacciaio principale sono riferibili in netta prevalenza a facies di margine glaciale (till di colata, depositi fluvioglaciali e glaciolacustri) e subordinatamente subglaciali (till di allogamento e till di fusione): sono caratterizzati da discreta varietà petrografica, connessa con il vasto bacino della Dora Baltea. I depositi legati ai ghiacciai tributari sono invece più monotoni sia per quanto riguarda le facies osservabili (essenzialmente till di colata di margine glaciale) che per quanto riguarda la composizione petrografica, limitata ai litotipi locali. Le forme di accumulo risultano al contrario meglio espresse e diagnostiche per i lembi legati al glacialismo tributario (evidenti cordoni morenici sia laterali che frontali), rispetto a quelli del ghiacciaio principale, rappresentati prevalentemente da coltri sottili e discontinue, con eccezione di rare ma notevoli morene laterali (Gorgiasso, Chanton). L’insieme degli elementi raccolti ha permesso di distinguere anche in valle, per la successione legata al ghiacciaio principale, quattro alloformazioni di depositi glaciali già riconosciute in anfiteatro (Bornasco, Serra, Piverone e Ivrea) databili al Pleistocene medio-superiore. L’alloformazione più recente (Af di Ivrea), riferibile al Last Glacial Maximum (LGM) e al successivo Tardoglaciale, è stata ulteriormente suddivisa morfostratigraficamente in allomembri (Andrate, Quintas, Pavone, Prà San Pietro e Torredaniele) geneticamente legati alla locale sequenza di stadi glaciali riferibili al LGM. I depositi dei ghiacciai tributari sono stati invece riuniti prevalentemente in una sola alloformazione (Trovinasse), riferibile al LGM e al Tardoglaciale, e per la restante parte in un allogruppo (Rionca) comprendente i depositi glaciali pre-LGM. Per quanto concerne i rapporti tra glacialismo principale e tributario, si possono valutare differenti situazioni nei diversi bacini presi in considerazione. In particolare la distribuzione delle morene terminali prova che il Ghiacciaio del Chiussuma, con bacino di alimentazione esteso e prevalentemente esposto verso NW, raggiungeva il fondovalle (350 m) nel LGM e si saldava ancora con quello principale, quando quest’ultimo si era ormai ritirato in bassa valle dopo aver abbandonato l’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. I depositi del Ghiacciaio del Viona, riferibili anch’essi al LGM, indicano al contrario che questo ghiacciaio, caratterizzato da un bacino di alimentazione meno esteso e da esposizione verso Sud, non giunse a saldarsi a quello principale nell’ultima espansione. I sedimenti del Ghiacciaio del Maroncello testimoniano, infine, come anche bacini laterali, di piccola estensione, quota non elevata ed esposizione sfavorevole (SW), sviluppassero nel LGM lingue glaciali significative che scendevano al di sotto dei 1000 m, raggiungendo il ghiacciaio principale. La separazione dei ghiacciai del Maroncello e del Chiussuma dal ghiacciaio della Dora Baltea avvenne, secondo la presente ricostruzione, rispettivamente nel corso degli stadi di Quintas e di Torredaniele. Per i diversi ghiacciai tributari, ora del tutto scomparsi, si è proceduto al calcolo della quota della linea di equilibrio (Equilibrium Line Altitude - ELA) con rapporto AAR di 0,67. Per il ghiacciaio del Viona si ottiene una ELA di 1535 m nello stadio di massima espansione (Andrate); per il Chiussuma la ELA è di 1480 m in un momento correlabile allo stadio di Torredaniele; per il piccolo ghiacciaio del Maroncello la ELA è di 1430 m durante uno stadio correlabile a quello di Quintas.

Significato paleoclimatico dei rapporti tra il glacialismo principale e quello tributario nella bassa Valle della Dora Baltea.

FORNO, Maria Gabriella;GIANOTTI, FRANCO;
2009-01-01

Abstract

Uno studio condotto nella bassa Valle della Dora Baltea ha permesso di ricostruire una successione terrazzata di lembi di depositi glaciali, legati al ghiacciaio principale; sono inoltre stati individuati significativi apparati morenici, legati ai ghiacciai tributari di sinistra (bacini dei torrenti Chiussuma, Maroncello e Viona). I diversi lembi poggiano su superfici di erosione modellate nel substrato roccioso, rappresentato essenzialmente dai micascisti eclogitici della Zona Sesia-Lanzo (Sistema Australpino). I depositi legati al ghiacciaio principale sono riferibili in netta prevalenza a facies di margine glaciale (till di colata, depositi fluvioglaciali e glaciolacustri) e subordinatamente subglaciali (till di allogamento e till di fusione): sono caratterizzati da discreta varietà petrografica, connessa con il vasto bacino della Dora Baltea. I depositi legati ai ghiacciai tributari sono invece più monotoni sia per quanto riguarda le facies osservabili (essenzialmente till di colata di margine glaciale) che per quanto riguarda la composizione petrografica, limitata ai litotipi locali. Le forme di accumulo risultano al contrario meglio espresse e diagnostiche per i lembi legati al glacialismo tributario (evidenti cordoni morenici sia laterali che frontali), rispetto a quelli del ghiacciaio principale, rappresentati prevalentemente da coltri sottili e discontinue, con eccezione di rare ma notevoli morene laterali (Gorgiasso, Chanton). L’insieme degli elementi raccolti ha permesso di distinguere anche in valle, per la successione legata al ghiacciaio principale, quattro alloformazioni di depositi glaciali già riconosciute in anfiteatro (Bornasco, Serra, Piverone e Ivrea) databili al Pleistocene medio-superiore. L’alloformazione più recente (Af di Ivrea), riferibile al Last Glacial Maximum (LGM) e al successivo Tardoglaciale, è stata ulteriormente suddivisa morfostratigraficamente in allomembri (Andrate, Quintas, Pavone, Prà San Pietro e Torredaniele) geneticamente legati alla locale sequenza di stadi glaciali riferibili al LGM. I depositi dei ghiacciai tributari sono stati invece riuniti prevalentemente in una sola alloformazione (Trovinasse), riferibile al LGM e al Tardoglaciale, e per la restante parte in un allogruppo (Rionca) comprendente i depositi glaciali pre-LGM. Per quanto concerne i rapporti tra glacialismo principale e tributario, si possono valutare differenti situazioni nei diversi bacini presi in considerazione. In particolare la distribuzione delle morene terminali prova che il Ghiacciaio del Chiussuma, con bacino di alimentazione esteso e prevalentemente esposto verso NW, raggiungeva il fondovalle (350 m) nel LGM e si saldava ancora con quello principale, quando quest’ultimo si era ormai ritirato in bassa valle dopo aver abbandonato l’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. I depositi del Ghiacciaio del Viona, riferibili anch’essi al LGM, indicano al contrario che questo ghiacciaio, caratterizzato da un bacino di alimentazione meno esteso e da esposizione verso Sud, non giunse a saldarsi a quello principale nell’ultima espansione. I sedimenti del Ghiacciaio del Maroncello testimoniano, infine, come anche bacini laterali, di piccola estensione, quota non elevata ed esposizione sfavorevole (SW), sviluppassero nel LGM lingue glaciali significative che scendevano al di sotto dei 1000 m, raggiungendo il ghiacciaio principale. La separazione dei ghiacciai del Maroncello e del Chiussuma dal ghiacciaio della Dora Baltea avvenne, secondo la presente ricostruzione, rispettivamente nel corso degli stadi di Quintas e di Torredaniele. Per i diversi ghiacciai tributari, ora del tutto scomparsi, si è proceduto al calcolo della quota della linea di equilibrio (Equilibrium Line Altitude - ELA) con rapporto AAR di 0,67. Per il ghiacciaio del Viona si ottiene una ELA di 1535 m nello stadio di massima espansione (Andrate); per il Chiussuma la ELA è di 1480 m in un momento correlabile allo stadio di Torredaniele; per il piccolo ghiacciaio del Maroncello la ELA è di 1430 m durante uno stadio correlabile a quello di Quintas.
2009
Convegno AIGEO
Roma
18-20 febbraio 2009
La variabilità del clima nel Quaternario: la ricerca italiana
APAT
30
31
http://www.aigeo.it
depositi glaciali; Valle della Dora Baltea; ghiacciai; LGM
FORNO M. G.; GIANOTTI F.; RACCA G.
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