A tutt'oggi il sistema piu’ efficace per il controllo biologico della specie C. capitata è considerata la Tecnica dell’Insetto Sterile (SIT). Questa tecnica si basa sul rilascio massivo di maschi sterilizzati che, accoppiandosi in campo con femmine naturali, determinano la riduzione della dimensione della popolazione bersaglio. L’efficienza di SIT dipende sia dalla competitività sessuale dei maschi sterili, sia dal comportanmento sessuale delle femmine, in particolar modo dalla frequenza con la quale le femmine si riaccoppiano e da come gli spermi di maschi diversi vengono utilizzati. Lo studio di due popolazioni naturali dell’area mediterranea (Chios, Grecia e Rehovot, Israele) con l'uso di marcatori microsatelliti ha dimostrato che: 1. le femmine di C. capitata si riaccoppiano in natura; 2. la frequenza di riaccoppiamento puo’ variare in relazione alle condizioni eco/geografiche della località campionata; 3. nella progenie di ciascuna femmina con doppio accoppiamento si osserva prevalenza di un padre rispetto all’altro. Queste osservazioni hanno portato a formulare ipotesi sulle modalità con cui le femmine di C. capitata possano utilizzare gli spermi di maschi diversi. Tali ipotesi, tuttora sotto verifica sperimentale con accoppiameti singoli e multipli in laboratorio, si basano sull'analisi degli effetti 1. della durata del primo e del secondo accoppiamento; 2. dell’intervallo tra i due accoppiamenti; 3. della quantita’ di spermi trasferita da ciascun maschio; 4. sulla loro progenie.
Accoppiamenti multipli e modalità d'uso degli spermi in femmine di Ceratitis capitata (Diptera, Tephritidae)
BERTIN, SABRINA;
2005-01-01
Abstract
A tutt'oggi il sistema piu’ efficace per il controllo biologico della specie C. capitata è considerata la Tecnica dell’Insetto Sterile (SIT). Questa tecnica si basa sul rilascio massivo di maschi sterilizzati che, accoppiandosi in campo con femmine naturali, determinano la riduzione della dimensione della popolazione bersaglio. L’efficienza di SIT dipende sia dalla competitività sessuale dei maschi sterili, sia dal comportanmento sessuale delle femmine, in particolar modo dalla frequenza con la quale le femmine si riaccoppiano e da come gli spermi di maschi diversi vengono utilizzati. Lo studio di due popolazioni naturali dell’area mediterranea (Chios, Grecia e Rehovot, Israele) con l'uso di marcatori microsatelliti ha dimostrato che: 1. le femmine di C. capitata si riaccoppiano in natura; 2. la frequenza di riaccoppiamento puo’ variare in relazione alle condizioni eco/geografiche della località campionata; 3. nella progenie di ciascuna femmina con doppio accoppiamento si osserva prevalenza di un padre rispetto all’altro. Queste osservazioni hanno portato a formulare ipotesi sulle modalità con cui le femmine di C. capitata possano utilizzare gli spermi di maschi diversi. Tali ipotesi, tuttora sotto verifica sperimentale con accoppiameti singoli e multipli in laboratorio, si basano sull'analisi degli effetti 1. della durata del primo e del secondo accoppiamento; 2. dell’intervallo tra i due accoppiamenti; 3. della quantita’ di spermi trasferita da ciascun maschio; 4. sulla loro progenie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.