Tutti le funzioni professionali in cui la dimensione interpersonale è particolarmente pregnante implicano lo svolgimento di un lavoro psicologico che abbisogna di capacità specifiche di tipo relazionale. Queste capacità dunque non dovrebbero appartenere solo allo psicoterapeuta e allo psicologo, ma dovrebbero appartenere a tutti coloro che svolgono funzioni di servizio, come assistenti sociali e medici, infermieri e educatori, gestori di risorse umane e insegnanti, formatori o operatori sociali. La ricerca psicoanalitica, a partire dalla situazione clinica duale, non solo ha definitivamente evidenziato il ruolo centrale dei fattori emotivo-affettivi nella deteminazione delle varie forme del comportamento umano, ma ha anche mostrato quali sono le problematiche profonde del lavoro di relazione fino a giungere a proporre un punto di vista specifico che trascende l’aspetto meramente clinico ed è ricco di implicazioni operative e di progettualità sociale. In che cosa consista questo specifico angolo visuale; come contribuisca a costruire un modo di osservare e pensare di tipo psicodinamico; e, soprattutto, quale contributo la conoscenza psicoanalitica possa fornire alla formazione e allo sviluppo di capacità relazionali nello psicologo e in tutte le altre funzioni di cui sopra è l’obbiettivo che il libro si prefigge di esplorare.
Psicologia come funzione della mente. Paradigmi psicodinamici per le professioni di aiuto
BLANDINO, Giorgio
2009-01-01
Abstract
Tutti le funzioni professionali in cui la dimensione interpersonale è particolarmente pregnante implicano lo svolgimento di un lavoro psicologico che abbisogna di capacità specifiche di tipo relazionale. Queste capacità dunque non dovrebbero appartenere solo allo psicoterapeuta e allo psicologo, ma dovrebbero appartenere a tutti coloro che svolgono funzioni di servizio, come assistenti sociali e medici, infermieri e educatori, gestori di risorse umane e insegnanti, formatori o operatori sociali. La ricerca psicoanalitica, a partire dalla situazione clinica duale, non solo ha definitivamente evidenziato il ruolo centrale dei fattori emotivo-affettivi nella deteminazione delle varie forme del comportamento umano, ma ha anche mostrato quali sono le problematiche profonde del lavoro di relazione fino a giungere a proporre un punto di vista specifico che trascende l’aspetto meramente clinico ed è ricco di implicazioni operative e di progettualità sociale. In che cosa consista questo specifico angolo visuale; come contribuisca a costruire un modo di osservare e pensare di tipo psicodinamico; e, soprattutto, quale contributo la conoscenza psicoanalitica possa fornire alla formazione e allo sviluppo di capacità relazionali nello psicologo e in tutte le altre funzioni di cui sopra è l’obbiettivo che il libro si prefigge di esplorare.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
id 529299 blandino [3^parte].pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
7.72 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.72 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
id 529299 blandino [4^parte].pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
3.83 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.83 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
id 529299 blandino [1^parte].pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
9.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.29 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
id 529299 blandino [2^parte].pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
7.7 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.7 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.