In seguito alla messa al bando del bromuro di metile ed alla progressiva riduzione dei principi attivi alternativi registrati per interventi di geodisinfestazione, si è recentemente assistito ad un rinnovato interesse verso l’impiego di vapore surriscaldato. Questa tecnica piuttosto diffusa in passato venne pressoché abbandonata a causa degli elevati costi e della complessa gestione dei trattamenti. L’introduzione di nuove attrezzature per l’applicazione del vapore, che consentano di ridurre in modo significativo il fabbisogno energetico e la conduzione meccanizzata dei trattamenti, risultano essere fattori chiave per una reale ed ampia diffusione di questa tecnica a basso impatto ambientale. Scopo di questa memoria è lo sviluppo di un sistema di applicazione del vapore che preveda l’insufflazione sia dalla superficie che a livello sub-superficiale. Concepita per essere abbinata a macchine per la geodisinfestazione, l’attrezzatura sviluppata è il risultato della combinazione di un sistema di iniettori con uno a campana. La sperimentazione in campo ha evidenziato che l’instaurarsi di due flussi di vapore contrapposti determina un riscaldamento rapido ed omogeneo del suolo, con una conseguente riduzione dei tempi di trattamento e quindi dei consumi di combustibile rispetto alle tecniche tradizionalmente impiegate.
Applicazione del vapore in contro-flusso per la geodisinfestazione
RICAUDA AIMONINO, Davide
2010-01-01
Abstract
In seguito alla messa al bando del bromuro di metile ed alla progressiva riduzione dei principi attivi alternativi registrati per interventi di geodisinfestazione, si è recentemente assistito ad un rinnovato interesse verso l’impiego di vapore surriscaldato. Questa tecnica piuttosto diffusa in passato venne pressoché abbandonata a causa degli elevati costi e della complessa gestione dei trattamenti. L’introduzione di nuove attrezzature per l’applicazione del vapore, che consentano di ridurre in modo significativo il fabbisogno energetico e la conduzione meccanizzata dei trattamenti, risultano essere fattori chiave per una reale ed ampia diffusione di questa tecnica a basso impatto ambientale. Scopo di questa memoria è lo sviluppo di un sistema di applicazione del vapore che preveda l’insufflazione sia dalla superficie che a livello sub-superficiale. Concepita per essere abbinata a macchine per la geodisinfestazione, l’attrezzatura sviluppata è il risultato della combinazione di un sistema di iniettori con uno a campana. La sperimentazione in campo ha evidenziato che l’instaurarsi di due flussi di vapore contrapposti determina un riscaldamento rapido ed omogeneo del suolo, con una conseguente riduzione dei tempi di trattamento e quindi dei consumi di combustibile rispetto alle tecniche tradizionalmente impiegate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.