La piccola e media impresa e` un agente che apprende e costruisce sulla sua conoscenza l’abilita` di cambiare la tecnologia, aggiustando prezzi e quantita` , selezionando la sua organizzazione, implementando specifiche capacita` innovative. Tuttavia ci sono ostacoli interni ed esterni a questo processo: in particolare, il principale ostacolo esterno e` il reperimento di mezzi finanziari. I mezzi finanziari a disposizione dell’impresa derivano essenzialmente da: — indebitamento; — capitale a «pieno rischio». Nella prima tipologia l’impresa innovativa potra` ricorrere all’indebitamento nei confronti di soggetti terzi, tra i quali principalmente le banche. Il rapporto con le banche risulta fondamentale, soprattutto nell’attuale contesto competitivo caratterizzato da instabilita` e crisi. A questo proposito sono state introdotte una serie di «regole» attraverso Basilea II, volte a disciplinare in modo chiaro il rapporto banche-imprese, anche se le Banche Centrali e le Autorita` di Vigilanza stanno mettendo a punto le nuove regole di Basilea 3. La seconda tipologia di fonte di finanziamento deriva dal capitale a pieno rischio. Una possibilita` di crescita in questo caso puo` derivare dalla quotazione sui mercati finanziari, anche se non sempre questa soluzione e` gradita alle Pmi innovative, anche per problematiche legate alla maggiore complessita` aziendale. Proprio per consentire alle imprese italiane di accedere ai mercati finanziari e` nato AIM Italia, che introduce la possibilita` per le Pmi di finanziarsi e di crescere senza pero` «irrigidirle» o «vincolarle» eccessivamente. In alternativa, le Pmi innovative possono ricorrere ai venture capitalist, i quali entreranno direttamente nel capitale sociale dell’impresa e saranno pertanto in grado di fornire la necessaria liquidita` per finanziarne la crescita. Il ricorso ai venture capitalist si e` profondamente incrementato negli anni ed appare come un’altra interessante alternativa di finanziamento che consente di avere nell’immediato, oltre ai mezzi finanziari, le competenze manageriali dei venture capitalist stessi, che possono contribuire in maniera decisiva ad una rapida crescita delle imprese innovative da loro partecipate. Nel presente lavoroverranno pertanto analizzate piu` in dettaglio le caratteristiche delle tre modalita` di finanziamento sopra citate: indebitamento bancario, AIM Italia e venture capital.
Le Pmi italiane e l'innovazione: un'analisi degli strumenti per finanziare la loro crescita
MIGLIETTA, Angelo;PEIRONE, DARIO;
2011-01-01
Abstract
La piccola e media impresa e` un agente che apprende e costruisce sulla sua conoscenza l’abilita` di cambiare la tecnologia, aggiustando prezzi e quantita` , selezionando la sua organizzazione, implementando specifiche capacita` innovative. Tuttavia ci sono ostacoli interni ed esterni a questo processo: in particolare, il principale ostacolo esterno e` il reperimento di mezzi finanziari. I mezzi finanziari a disposizione dell’impresa derivano essenzialmente da: — indebitamento; — capitale a «pieno rischio». Nella prima tipologia l’impresa innovativa potra` ricorrere all’indebitamento nei confronti di soggetti terzi, tra i quali principalmente le banche. Il rapporto con le banche risulta fondamentale, soprattutto nell’attuale contesto competitivo caratterizzato da instabilita` e crisi. A questo proposito sono state introdotte una serie di «regole» attraverso Basilea II, volte a disciplinare in modo chiaro il rapporto banche-imprese, anche se le Banche Centrali e le Autorita` di Vigilanza stanno mettendo a punto le nuove regole di Basilea 3. La seconda tipologia di fonte di finanziamento deriva dal capitale a pieno rischio. Una possibilita` di crescita in questo caso puo` derivare dalla quotazione sui mercati finanziari, anche se non sempre questa soluzione e` gradita alle Pmi innovative, anche per problematiche legate alla maggiore complessita` aziendale. Proprio per consentire alle imprese italiane di accedere ai mercati finanziari e` nato AIM Italia, che introduce la possibilita` per le Pmi di finanziarsi e di crescere senza pero` «irrigidirle» o «vincolarle» eccessivamente. In alternativa, le Pmi innovative possono ricorrere ai venture capitalist, i quali entreranno direttamente nel capitale sociale dell’impresa e saranno pertanto in grado di fornire la necessaria liquidita` per finanziarne la crescita. Il ricorso ai venture capitalist si e` profondamente incrementato negli anni ed appare come un’altra interessante alternativa di finanziamento che consente di avere nell’immediato, oltre ai mezzi finanziari, le competenze manageriali dei venture capitalist stessi, che possono contribuire in maniera decisiva ad una rapida crescita delle imprese innovative da loro partecipate. Nel presente lavoroverranno pertanto analizzate piu` in dettaglio le caratteristiche delle tre modalita` di finanziamento sopra citate: indebitamento bancario, AIM Italia e venture capital.File | Dimensione | Formato | |
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