Scopo del lavoro è stato quello di analizzare i principali elementi climatici - temperatura, precipitazione liquida e solida - registrati presso tre stazioni meteorologiche della valle Ossola (Alpe Cavalli, Alpe Devero e Formazza Vannino), con l’obiettivo di studiarne la variabilità climatica e di verificare la presenza di variazioni nel tempo dei relativi indici, mediante l’individuazione di tendenze significative. I dati climatici provengono da Annali cartacei, compilati per conto dell’ex Servizio Idrografico e Mareografico Italiano (SIMI) e conservati presso gli archivi di Arpa Lombardia di Milano. Le serie sono state recuperate e digitalizzate su foglio elettronico ed i dati giornalieri di temperatura e precipitazione sono stati poi sottoposti al controllo di qualità impiegando il software RClimDex (Zhang e Yang, 2004). Individuate le disomogeneità, si è proceduto all’omogeneizzazione dei dati di temperatura mediante il metodo SPLIDHOM (Mestre et al., 2009). In seguito i dati sono stati aggregati a livello mensile, stagionale ed annuale. I valori medi sono stati calcolati sia su tutto il periodo di osservazione, sia sull’ultimo periodo trentennale (1971-2000) come definito dalla WMO (2007) e sono stati ricavati i principali parametri e indici climatici e le loro tendenze anche grazie all’utilizzo del software AnClim (Stepanek, 2005). Per verificare la significatività statistica dei trend è stato applicato il test non–parametrico di Mann-Kendall (Sneyers 1990; 1992). Lo studio delle tendenze conferma quanto già emerso in altri lavori che evidenziano come i cambiamenti climatici abbiano comportato, nell’ultimo trentennio, un aumento significativo delle temperature (IPCC 2001; 2007). L’assenza di tendenze significative per i dati di precipitazione risulta in accordo con risultati pervenuti in altri studi sull’arco alpino (Beniston, 2000; 2005; Ronchi et al., 2008). La copertura di neve al suolo mostra un significativo decremento, evidentemente correlato all’aumento di temperatura. Lo studio si è poi focalizzato sugli eventi valanghivi verificatisi durante le stagioni invernali 1985/86 e 2008/09, le più nevose dell'ultimo trentennio. Alla luce di questa analisi è stata realizzata la Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe (CLPV) dell’Alta Valle Antrona (comune di Antrona Schieranco).
Variabilità climatica e rischio valanghivo in valle Ossola
FRATIANNI, SIMONA;ACQUAOTTA, FIORELLA;TERZAGO, SILVIA;
2011-01-01
Abstract
Scopo del lavoro è stato quello di analizzare i principali elementi climatici - temperatura, precipitazione liquida e solida - registrati presso tre stazioni meteorologiche della valle Ossola (Alpe Cavalli, Alpe Devero e Formazza Vannino), con l’obiettivo di studiarne la variabilità climatica e di verificare la presenza di variazioni nel tempo dei relativi indici, mediante l’individuazione di tendenze significative. I dati climatici provengono da Annali cartacei, compilati per conto dell’ex Servizio Idrografico e Mareografico Italiano (SIMI) e conservati presso gli archivi di Arpa Lombardia di Milano. Le serie sono state recuperate e digitalizzate su foglio elettronico ed i dati giornalieri di temperatura e precipitazione sono stati poi sottoposti al controllo di qualità impiegando il software RClimDex (Zhang e Yang, 2004). Individuate le disomogeneità, si è proceduto all’omogeneizzazione dei dati di temperatura mediante il metodo SPLIDHOM (Mestre et al., 2009). In seguito i dati sono stati aggregati a livello mensile, stagionale ed annuale. I valori medi sono stati calcolati sia su tutto il periodo di osservazione, sia sull’ultimo periodo trentennale (1971-2000) come definito dalla WMO (2007) e sono stati ricavati i principali parametri e indici climatici e le loro tendenze anche grazie all’utilizzo del software AnClim (Stepanek, 2005). Per verificare la significatività statistica dei trend è stato applicato il test non–parametrico di Mann-Kendall (Sneyers 1990; 1992). Lo studio delle tendenze conferma quanto già emerso in altri lavori che evidenziano come i cambiamenti climatici abbiano comportato, nell’ultimo trentennio, un aumento significativo delle temperature (IPCC 2001; 2007). L’assenza di tendenze significative per i dati di precipitazione risulta in accordo con risultati pervenuti in altri studi sull’arco alpino (Beniston, 2000; 2005; Ronchi et al., 2008). La copertura di neve al suolo mostra un significativo decremento, evidentemente correlato all’aumento di temperatura. Lo studio si è poi focalizzato sugli eventi valanghivi verificatisi durante le stagioni invernali 1985/86 e 2008/09, le più nevose dell'ultimo trentennio. Alla luce di questa analisi è stata realizzata la Carta di Localizzazione Probabile delle Valanghe (CLPV) dell’Alta Valle Antrona (comune di Antrona Schieranco).File | Dimensione | Formato | |
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