Agendo nei modi propri a un "linguaggio", nella maggior parte dei suoi impieghi la fotografia non riproduce oggetti e scene reali ma elabora l'espressione visiva di un senso. Attraverso un riferimento specifico a due grandi autori della storia della fotografia, sono indagati modi diversi e tecniche raffinate che pongono in discussione qualsiasi idea di una relazione semplice tra il reale e l'immagine.
Figure astratte. Dagli “equivalenti” di Alfred Stieglitz alle “coincidenze” di Sarah Moon
FERRARO, Guido
2011-01-01
Abstract
Agendo nei modi propri a un "linguaggio", nella maggior parte dei suoi impieghi la fotografia non riproduce oggetti e scene reali ma elabora l'espressione visiva di un senso. Attraverso un riferimento specifico a due grandi autori della storia della fotografia, sono indagati modi diversi e tecniche raffinate che pongono in discussione qualsiasi idea di una relazione semplice tra il reale e l'immagine.File in questo prodotto:
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