OBIETTIVI: Dal 2008 la Regione Piemonte ha iniziato a utilizzare un sistema di indicatori con l’obiettivo di poter misurare in modo oggettivo le risorse disponibili, le attività di sorveglianza, gli interventi di controllo e l’attività formativa che le aziende sanitarie svolgono per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza. La scelta degli indicatori ha ripercorso, senza arrivare alla costruzione di un indicatore composito, la strada tracciata dal sistema ICALIN francese: una ventina di indicatori che siano in grado di esplorare tutte le componenti di un programma. MATERIALI: Gli indicatori di risorse e di struttura vogliono evidenziare la disponibilità nelle aziende di requisiti importanti per poter gestire l’attività: la presenza del CIO, la presenza di personale dedicato ed in particolare un numero sufficiente di ICI, un programma approvato, condiviso e quindi sostenuto dalla direzione aziendale, la condivisione del programma con i dipartimenti aziendali, soprattutto quelli clinici. Nell’esperienza piemontese si è voluto utilizzare gli indicatori anche per tracciare un percorso di attività condivise e comuni alle diverse aziende; sono stati quindi inseriti fra gli indicatori di sorveglianza alcune attività cui sono invitate tutte le aziende e che sono sviluppate con strumenti comuni: sorveglianza delle infezioni di alcuni interventi chirurgici, degli incidenti occupazionali, di alcune antibioticoresistenze, di sepsi e polmoniti in ventilati in Terapia Intensiva. Gli interventi di controllo sottoposti a monitoraggio sono cambiati ogni anno, con l’obiettivo di porre attenzione alle diverse misure di isolamento, di proseguire ed ampliare l’intervento di igiene delle mani, di sperimentare sistemi di audit. È infine richiesta una attività di formazione accreditata ECM, mirata a informare gli operatori sugli interventi realizzati nelle aziende. RIASSUNTO: La sperimentazione del 2008 è stata seguita da implementazione nel 2009 e nel 2010 (con inclusione degli obiettivi dei direttori generali) e con uso della valutazione per misurare il raggiungimento di obiettivi aziendali. Alcuni indicatori sono stati mantenuti nel triennio, mentre altri sono stati sperimentati ed eliminati o sostituiti, in relazione alla loro fattibilità e alla loro capacità di descrivere utilmente un aspetto da valutare. CONCLUSIONI: Gli indicatori si sono rivelati uno strumento utile per una rappresentazione delle attività aziendali e regionali in tema di Infezioni Correlate all’Assistenza, per leggere il miglioramento nel tempo e per condividere un percorso regionale di lavoro.

Uso di indicatori nel monitoraggiodelle attività aziendali di sorveglianzae controllo delle I.C.A.

MANA, FRANCESCO;LE GOUELLEC, Leila;ZOTTI, Carla Maria;
2010-01-01

Abstract

OBIETTIVI: Dal 2008 la Regione Piemonte ha iniziato a utilizzare un sistema di indicatori con l’obiettivo di poter misurare in modo oggettivo le risorse disponibili, le attività di sorveglianza, gli interventi di controllo e l’attività formativa che le aziende sanitarie svolgono per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza. La scelta degli indicatori ha ripercorso, senza arrivare alla costruzione di un indicatore composito, la strada tracciata dal sistema ICALIN francese: una ventina di indicatori che siano in grado di esplorare tutte le componenti di un programma. MATERIALI: Gli indicatori di risorse e di struttura vogliono evidenziare la disponibilità nelle aziende di requisiti importanti per poter gestire l’attività: la presenza del CIO, la presenza di personale dedicato ed in particolare un numero sufficiente di ICI, un programma approvato, condiviso e quindi sostenuto dalla direzione aziendale, la condivisione del programma con i dipartimenti aziendali, soprattutto quelli clinici. Nell’esperienza piemontese si è voluto utilizzare gli indicatori anche per tracciare un percorso di attività condivise e comuni alle diverse aziende; sono stati quindi inseriti fra gli indicatori di sorveglianza alcune attività cui sono invitate tutte le aziende e che sono sviluppate con strumenti comuni: sorveglianza delle infezioni di alcuni interventi chirurgici, degli incidenti occupazionali, di alcune antibioticoresistenze, di sepsi e polmoniti in ventilati in Terapia Intensiva. Gli interventi di controllo sottoposti a monitoraggio sono cambiati ogni anno, con l’obiettivo di porre attenzione alle diverse misure di isolamento, di proseguire ed ampliare l’intervento di igiene delle mani, di sperimentare sistemi di audit. È infine richiesta una attività di formazione accreditata ECM, mirata a informare gli operatori sugli interventi realizzati nelle aziende. RIASSUNTO: La sperimentazione del 2008 è stata seguita da implementazione nel 2009 e nel 2010 (con inclusione degli obiettivi dei direttori generali) e con uso della valutazione per misurare il raggiungimento di obiettivi aziendali. Alcuni indicatori sono stati mantenuti nel triennio, mentre altri sono stati sperimentati ed eliminati o sostituiti, in relazione alla loro fattibilità e alla loro capacità di descrivere utilmente un aspetto da valutare. CONCLUSIONI: Gli indicatori si sono rivelati uno strumento utile per una rappresentazione delle attività aziendali e regionali in tema di Infezioni Correlate all’Assistenza, per leggere il miglioramento nel tempo e per condividere un percorso regionale di lavoro.
2010
44° Congresso Nazionale SItI
Venezia
3-6 ottobre 2010
Diritto alla salute: il nuovo MILIONE della Sanità Pubblica
MCA Events Srl
580
580
Infezioni Correlate all'assistenza; Indicatori; sorveglianza
Mana F; Le Gouellec L; Argentero PA; Zotti CM; e Gruppo regionale di lavoro per sorveglianza; prevenzione e controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/93734
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