Diversi studi hanno mostrato le conseguenze dei cambiamenti climatici dedotti dalle proiezioni per la fine del secolo a livello di temperature e precipitazioni. Questo studio, condotto attraverso una catena di simulazioni modellistiche culminata nell’uso di un modello di Land Surface (UTOPIA) guidato dai dati di un modello regionale di clima (RegCM3), evidenzia come anche gli andamenti medi annui delle componenti del bilancio idrologico sembrino mostrare variazioni rilevanti nel clima futuro, potenzialmente in grado di ripercuotersi negativamente sull’agricoltura e sulle altre attività umane. La maggiore frequenza delle precipitazioni piovose invernali future si rifletterà in un deflusso maggiore e più distribuito d’inverno e in primavera. Le minori precipitazioni e maggiori temperature registrate d’estate causeranno un bilancio idrologico deficitario, con umidità del suolo inferiori e situazioni siccitose potenzialmente più frequenti. Anche le maggiori precipitazioni autunnali, d’altra parte, potrebbero riflettersi in un aumento delle situazioni potenzialmente alluvionali. Questi dati, molto evidenti per lo scenario A2, lo sono anche per lo scenario B2, più moderato per quanto riguarda le emissioni di CO 2 , e sembrerebbero quindi rappresentare un denominatore comune associato ai cambiamenti climatici attesi nel futuro.
Variazione delle componenti del bilancio idrologico nel clima futuro
CASSARDO, Claudio;VELA, Naima;
2011-01-01
Abstract
Diversi studi hanno mostrato le conseguenze dei cambiamenti climatici dedotti dalle proiezioni per la fine del secolo a livello di temperature e precipitazioni. Questo studio, condotto attraverso una catena di simulazioni modellistiche culminata nell’uso di un modello di Land Surface (UTOPIA) guidato dai dati di un modello regionale di clima (RegCM3), evidenzia come anche gli andamenti medi annui delle componenti del bilancio idrologico sembrino mostrare variazioni rilevanti nel clima futuro, potenzialmente in grado di ripercuotersi negativamente sull’agricoltura e sulle altre attività umane. La maggiore frequenza delle precipitazioni piovose invernali future si rifletterà in un deflusso maggiore e più distribuito d’inverno e in primavera. Le minori precipitazioni e maggiori temperature registrate d’estate causeranno un bilancio idrologico deficitario, con umidità del suolo inferiori e situazioni siccitose potenzialmente più frequenti. Anche le maggiori precipitazioni autunnali, d’altra parte, potrebbero riflettersi in un aumento delle situazioni potenzialmente alluvionali. Questi dati, molto evidenti per lo scenario A2, lo sono anche per lo scenario B2, più moderato per quanto riguarda le emissioni di CO 2 , e sembrerebbero quindi rappresentare un denominatore comune associato ai cambiamenti climatici attesi nel futuro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2011-Bari_Cassardo_Vela_Galli.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
1.51 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.51 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.