Il tema dell’avvio di un sistema di valutazione della scuola italiana è contemporaneamente logoro e prematuro, comunque inopportuno. Logoro in quanto se ne parla ormai da quasi vent’anni, almeno tra gli addetti ai lavori, esplorando e commentando i principi su cui costruirlo e le diverse soluzioni istituzionali e tecniche; prematuro in quanto, pur in presenza di una cornice normativa, sono ancora indefiniti alcuni riferimenti operativi su cui poter sviluppare un discorso preciso e circostanziato: l’identità istituzionale dell’INVALSI, le risorse a disposizione, le linee strategiche d’azione. All’interno di questa strettoia intendiamo ricostruire lo stato dell’arte attuale, con l’intento di delineare lo scenario entro il quale collocare i futuri sviluppi; ci pare un’operazione necessaria per diverse ragioni: in primo luogo perché qualsiasi evoluzione della questione non può che appoggiarsi sul dibattito, le proposte, i passaggi normativi e istituzionali avvenuti in questi ultimi quindici anni; in secondo luogo perché, pur in assenza di un quadro organico, sono maturate in questi anni un insieme di azioni e di interventi valutativi che prefigurano un sistema di valutazione in divenire su cui fondare le scelte future; infine perché già disponiamo di un insieme di chiavi interpretative che ci possono aiutare a comprendere i processi che si andranno a comporre nei prossimi anni. La struttura di questa parte rispecchia le ragioni che abbiamo richiamato: dopo aver ricostruito i passaggi chiave che hanno caratterizzato il dibattito sul sistema di valutazione nel nostro paese, proveremo a descrivere i tasselli del sistema di cui disponiamo attualmente e proporremo un insieme di chiavi di lettura utili a leggere lo stato attuale e i suoi sviluppi. Lo scopo è quello di fornire lo strumentario sufficiente ad avvicinarsi alla questione in modo documentato e consapevole e a comprendere criticamente l’evoluzione futura.
Si possono valutare le scuole?
CASTOLDI, Mario
2008-01-01
Abstract
Il tema dell’avvio di un sistema di valutazione della scuola italiana è contemporaneamente logoro e prematuro, comunque inopportuno. Logoro in quanto se ne parla ormai da quasi vent’anni, almeno tra gli addetti ai lavori, esplorando e commentando i principi su cui costruirlo e le diverse soluzioni istituzionali e tecniche; prematuro in quanto, pur in presenza di una cornice normativa, sono ancora indefiniti alcuni riferimenti operativi su cui poter sviluppare un discorso preciso e circostanziato: l’identità istituzionale dell’INVALSI, le risorse a disposizione, le linee strategiche d’azione. All’interno di questa strettoia intendiamo ricostruire lo stato dell’arte attuale, con l’intento di delineare lo scenario entro il quale collocare i futuri sviluppi; ci pare un’operazione necessaria per diverse ragioni: in primo luogo perché qualsiasi evoluzione della questione non può che appoggiarsi sul dibattito, le proposte, i passaggi normativi e istituzionali avvenuti in questi ultimi quindici anni; in secondo luogo perché, pur in assenza di un quadro organico, sono maturate in questi anni un insieme di azioni e di interventi valutativi che prefigurano un sistema di valutazione in divenire su cui fondare le scelte future; infine perché già disponiamo di un insieme di chiavi interpretative che ci possono aiutare a comprendere i processi che si andranno a comporre nei prossimi anni. La struttura di questa parte rispecchia le ragioni che abbiamo richiamato: dopo aver ricostruito i passaggi chiave che hanno caratterizzato il dibattito sul sistema di valutazione nel nostro paese, proveremo a descrivere i tasselli del sistema di cui disponiamo attualmente e proporremo un insieme di chiavi di lettura utili a leggere lo stato attuale e i suoi sviluppi. Lo scopo è quello di fornire lo strumentario sufficiente ad avvicinarsi alla questione in modo documentato e consapevole e a comprendere criticamente l’evoluzione futura.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
indice.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
MATERIALE NON BIBLIOGRAFICO
Dimensione
13.78 kB
Formato
Adobe PDF
|
13.78 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.