Lo studio analizza il fenomeno della noia in Germania e le sue importanti fasi nel corso dei secoli Settecento e Ottocento. La prima parte, dopo una tassonomia introduttiva del fenomeno e una distinzione storico-filosofica dalla malinconia, analizza il contributo al pensiero noiologico della filosofia europea (Pascal, Kant, Kierkegaard, Leopardi, Schopenhauer, ma anche W. Benjamin, V. Jankelevitch) che segna il passaggio da noia aristocratica a noia borghese, forgiato soprattutto dai Vormärzdichter e i poeti dello Junges Deutschland, con diretta influenza sul nascente dibattito Kultur-Zivilisation. La seconda parte si sofferma sugli aspetti tematici, la dicotomia ozio-lavoro e quella tempo atmosferico-tempo cronologico che dividono la percezione tedesca del fenomeno da quella francese e italiana. Chiude il volume la verifica dell´ipotesi secondo cui la noia esistenziale non è l´effetto della stagnazione economica e socio-culturale della Germania ottocentesca, ma la causa e che l´unica reazione possibile fu l´aggressività manifestata nello spirito rivoluzionario e in quello bellico sfociato nell´interventismo collettivo della Grande guerra.
La noia. Storia e opinioni intorno al male del secolo
ULRICH, Silvia
2006-01-01
Abstract
Lo studio analizza il fenomeno della noia in Germania e le sue importanti fasi nel corso dei secoli Settecento e Ottocento. La prima parte, dopo una tassonomia introduttiva del fenomeno e una distinzione storico-filosofica dalla malinconia, analizza il contributo al pensiero noiologico della filosofia europea (Pascal, Kant, Kierkegaard, Leopardi, Schopenhauer, ma anche W. Benjamin, V. Jankelevitch) che segna il passaggio da noia aristocratica a noia borghese, forgiato soprattutto dai Vormärzdichter e i poeti dello Junges Deutschland, con diretta influenza sul nascente dibattito Kultur-Zivilisation. La seconda parte si sofferma sugli aspetti tematici, la dicotomia ozio-lavoro e quella tempo atmosferico-tempo cronologico che dividono la percezione tedesca del fenomeno da quella francese e italiana. Chiude il volume la verifica dell´ipotesi secondo cui la noia esistenziale non è l´effetto della stagnazione economica e socio-culturale della Germania ottocentesca, ma la causa e che l´unica reazione possibile fu l´aggressività manifestata nello spirito rivoluzionario e in quello bellico sfociato nell´interventismo collettivo della Grande guerra.File | Dimensione | Formato | |
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