"New York", "Ramses" e "Hotel Occidental" come paradigma del "viaggio americano" in Kafka

È possibile leggere il romanzo "America" di Kafka come un racconto di viaggio? Muovendo in primo luogo dalla considerazione che il viaggio ivi narrato comincia con l´arrivo e che tutto il romanzo narra della perpetuazione di tale arrivo e, in secondo luogo, che il vagare all´infinito muta di segno divenendo nuova partenza, Kafka pone in relazione l´errare perpetuo con la stanzialità, ricorrente in una triplice topografia: urbana (N. Y.), immaginaria (Ramses) e eterotopica (Hotel). Prendendo spunto dall´alternanza delle immagini del viaggio e della sua fine, in cui si riverberano le considerazioni di Levy-Strauss sulla fine dei viaggi e di Lukács sulla "traszendentale Obdachlosigkeit" del romanzo moderno, il saggio vuole mettere in evidenza il carattere dialettico di tale viaggio.