I Peroxisome Proliferator-Activated Receptors (PPAR) appartengono alla superfamiglia dei recettori nucleari; tre sottotipi, α, β/ e γ sono stati identificati nei mammiferi e quelli meglio caratterizzati sono PPARα e γ (Berger J. et al., Annu. Rev. Med., 2002;53:409-435). Questi recettori partecipano al controllo del metabolismo lipidico e glucidico. Agonisti dei PPARα, i fibrati, e agonisti dei PPARγ, i tiazolidinedioni (TDZ), sono in uso clinico, rispettivamente come ipolipidemizzanti e insulino-sensibilizzanti. Da alcuni anni il nostro gruppo di ricerca, in collaborazione con il Prof. Thiemermann (William Harvey Research Institute, Queen Mary's School of Medicine and Dentistry, University of London) e i Proff. Aragno e Danni (Dipartimento di Medicina ed Oncologia Sperimentale, Università di Torino), ha contribuito a dimostrare gli effetti protettivi dei fibrati e dei TDZ in modelli animali di ischemia/riperfusione (I/R) renale e cerebrale (Collino M. et al., Kidney Int. 2005;68:529-536; Collino M. et al., Eur. J. Pharmacol. 2006;530:70-80; Collino M et al., Free Radic. Biol. Med. 2006;41:579-589). Poiché l’iperglicemia è un importante fattore di rischio per la comparsa di patologie cardiovascolari, in particolare di eventi ischemici d’organo, attualmente, stiamo sviluppando modelli in vivo ed in vitro per la valutazione dei potenziali effetti protettivi di questi farmaci in condizioni di I/R associata alla presenza di diabete o sindrome metabolica e l’identificazione di specifici meccanismi di azione, quali eventi di biogenesi e di rimodellamento mitocondriale.

Modulazione farmacologica della patologia ischemica: studio degli effetti dei ligandi di PPAR

COLLINO, Massimo;MIGLIO, Gianluca;ROSA, ARIANNA CAROLINA;CASTIGLIA, Sara;RATTAZZI, LORENZA
2008-01-01

Abstract

I Peroxisome Proliferator-Activated Receptors (PPAR) appartengono alla superfamiglia dei recettori nucleari; tre sottotipi, α, β/ e γ sono stati identificati nei mammiferi e quelli meglio caratterizzati sono PPARα e γ (Berger J. et al., Annu. Rev. Med., 2002;53:409-435). Questi recettori partecipano al controllo del metabolismo lipidico e glucidico. Agonisti dei PPARα, i fibrati, e agonisti dei PPARγ, i tiazolidinedioni (TDZ), sono in uso clinico, rispettivamente come ipolipidemizzanti e insulino-sensibilizzanti. Da alcuni anni il nostro gruppo di ricerca, in collaborazione con il Prof. Thiemermann (William Harvey Research Institute, Queen Mary's School of Medicine and Dentistry, University of London) e i Proff. Aragno e Danni (Dipartimento di Medicina ed Oncologia Sperimentale, Università di Torino), ha contribuito a dimostrare gli effetti protettivi dei fibrati e dei TDZ in modelli animali di ischemia/riperfusione (I/R) renale e cerebrale (Collino M. et al., Kidney Int. 2005;68:529-536; Collino M. et al., Eur. J. Pharmacol. 2006;530:70-80; Collino M et al., Free Radic. Biol. Med. 2006;41:579-589). Poiché l’iperglicemia è un importante fattore di rischio per la comparsa di patologie cardiovascolari, in particolare di eventi ischemici d’organo, attualmente, stiamo sviluppando modelli in vivo ed in vitro per la valutazione dei potenziali effetti protettivi di questi farmaci in condizioni di I/R associata alla presenza di diabete o sindrome metabolica e l’identificazione di specifici meccanismi di azione, quali eventi di biogenesi e di rimodellamento mitocondriale.
2008
Peroxisome proliferator-activated receptors
Collino M.; Miglio G.; Rosa A.C.; Castiglia S.; Rattazzi L.
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