Le linee guida internazionali sulla prevenzione del disturbo cardiovascolare, maggiore causa di mortalità nei Paesi Occidentali, suggeriscono di adottare un trattamento riabilitativo che integri anche l’intervento psicologico. A tal fine abbiamo costruito e sperimentato un nuovo intervento psicologico di gruppo, Mental Fitness, mirato ad aumentare la consapevolezza degli stati corporei, emotivi e cognitivi con l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio cardiovascolare e migliorare la qualità di vita dei pazienti. L’intervento si basa sulla modalità personale dei pazienti di rappresentarsi il mondo e gli eventi di vita (locus of control interno o esterno) e prevede 4 incontri di 90 min a cadenza settimanale con uno psicologo adeguatamente formato. Un campione di 65 pazienti (54M e 9F, età media 56.5±8.7), arruolati al momento del ricovero in ospedale per Sindrome Coronarica Acuta, ha partecipato alla sperimentazione. Il campione è stato così suddiviso: gruppo di controllo, che ha seguito il protocollo medico standard, e gruppo sperimentale, che in aggiunta ha partecipato al Mental Fitness. Tutti i pazienti hanno completato questionari per valutare abilità di coping, consapevolezza emotiva, qualità di vita, locus of control per la salute, e sono stati sottoposti alle visite mediche standard al momento del ricovero e al follow-up a distanza di 4 mesi. I risultati del confronto tra ricovero e follow-up, paragonando il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo, mostrano un significativo effetto positivo del Mental Fitness su specifici aspetti psicologici e medici, come qualità di vita (F(1, 52)=14.78, p<0.001), abilità di coping (F(1, 59)=12.35, p=0.001), colesterolo (F(1, 46)=4.31, p=0.043), trigliceridi (F(1, 44)=4.16, p=0.047) e funzionalità cardiaca (F(1, 57)=5.63, p=0.021). Questi risultati confermano l'importanza di adeguare gli interventi di riabilitazione per pazienti cardiopatici alle caratteristiche psicologiche dei partecipanti.
Mental fitness: un modello di intervento psicologico nella riabilitazione della sindrome coronarica acuta
RABELLINO, Daniela;CHIAVARINO, Claudia;CAVALLERO, Erika;GAITA, Fiorenzo;BARA, Bruno Giuseppe
2012-01-01
Abstract
Le linee guida internazionali sulla prevenzione del disturbo cardiovascolare, maggiore causa di mortalità nei Paesi Occidentali, suggeriscono di adottare un trattamento riabilitativo che integri anche l’intervento psicologico. A tal fine abbiamo costruito e sperimentato un nuovo intervento psicologico di gruppo, Mental Fitness, mirato ad aumentare la consapevolezza degli stati corporei, emotivi e cognitivi con l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio cardiovascolare e migliorare la qualità di vita dei pazienti. L’intervento si basa sulla modalità personale dei pazienti di rappresentarsi il mondo e gli eventi di vita (locus of control interno o esterno) e prevede 4 incontri di 90 min a cadenza settimanale con uno psicologo adeguatamente formato. Un campione di 65 pazienti (54M e 9F, età media 56.5±8.7), arruolati al momento del ricovero in ospedale per Sindrome Coronarica Acuta, ha partecipato alla sperimentazione. Il campione è stato così suddiviso: gruppo di controllo, che ha seguito il protocollo medico standard, e gruppo sperimentale, che in aggiunta ha partecipato al Mental Fitness. Tutti i pazienti hanno completato questionari per valutare abilità di coping, consapevolezza emotiva, qualità di vita, locus of control per la salute, e sono stati sottoposti alle visite mediche standard al momento del ricovero e al follow-up a distanza di 4 mesi. I risultati del confronto tra ricovero e follow-up, paragonando il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo, mostrano un significativo effetto positivo del Mental Fitness su specifici aspetti psicologici e medici, come qualità di vita (F(1, 52)=14.78, p<0.001), abilità di coping (F(1, 59)=12.35, p=0.001), colesterolo (F(1, 46)=4.31, p=0.043), trigliceridi (F(1, 44)=4.16, p=0.047) e funzionalità cardiaca (F(1, 57)=5.63, p=0.021). Questi risultati confermano l'importanza di adeguare gli interventi di riabilitazione per pazienti cardiopatici alle caratteristiche psicologiche dei partecipanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.