La relazione insegnante-allievo è un’importante risorsa per lo sviluppo delle competenze sociali del bambino (Baker, 2006), per il rendimento e l’impegno scolastico (Birch & Ladd, 1997; Connel & Wellborn, 1991; Stuhlman, Hamre e Pianta, 2002), per l’inserimento in una nuova classe (Ahnert et al., 2006), per l’integrazione di alunni diversamente abili (Lerner et al., 2003; Henricsson & Rydell, 2004) e, inoltre, per l’accoglienza di bambini stranieri (Saft & Pianta, 2001). La percezione della relazione insegnante - allievo è influenzata (e a sua volta influenza) dalla presenza di comportamenti problematici dei bambini in classe (Baker, 2006; Birch e Ladd, 1997; Pianta, Steinberg e Rollins, 1995). Obiettivo del lavoro è indagare le correlazioni tra la qualità della relazione insegnante-allievo percepita dall’insegnante e la presenza di comportamenti problematici del bambino e delle sue abilità sociali. A tal fine sono stati utilizzati lo STRS per studiare la relazione, lo SDQ che prende in considerazione i comportamenti problematici e il Q1VATA che esplora le abilità sociali. Il campione è costituito di 160 bambini frequentanti le classi prima, seconda e terza della scuola primaria (età media in mesi: 92,29, dev. Std: 10,37), equamente suddivisi tra maschi e femmine, e di 71 insegnanti (età media: 52,1 anni, dev. Std: 9,3), tutte di sesso femminile. Dall’analisi dei dati condotta, le percezioni dell’insegnante di Vicinanza, di Conflitto e di Dipendenza nella relazione risultano correlate sia con la presenza di comportamenti problematici, sia con le abilità sociali dell’allievo. La scala del Conflitto, per esempio, correla sia con il totale delle difficoltà rilevate attraverso lo SDQ (r = 0,664; p < 0,001), sia con il totale delle abilità sociali e degli atteggiamenti autoregolativi valutati con il Q1 VATA (rispettivamente r = -0,593; p < 0,001 e r = -0,551; p < 0,001). Sono, inoltre, descritte e analizzate le differenze di genere, con riferimento ai risultati dei tre strumenti.
Association between teacher-child relationship and symptoms/strenghts in children with behavior disorders
L. E. Prino;R. Quaglia;F. G. Gastaldi;C. Longobardi;T. Pasta
2013-01-01
Abstract
La relazione insegnante-allievo è un’importante risorsa per lo sviluppo delle competenze sociali del bambino (Baker, 2006), per il rendimento e l’impegno scolastico (Birch & Ladd, 1997; Connel & Wellborn, 1991; Stuhlman, Hamre e Pianta, 2002), per l’inserimento in una nuova classe (Ahnert et al., 2006), per l’integrazione di alunni diversamente abili (Lerner et al., 2003; Henricsson & Rydell, 2004) e, inoltre, per l’accoglienza di bambini stranieri (Saft & Pianta, 2001). La percezione della relazione insegnante - allievo è influenzata (e a sua volta influenza) dalla presenza di comportamenti problematici dei bambini in classe (Baker, 2006; Birch e Ladd, 1997; Pianta, Steinberg e Rollins, 1995). Obiettivo del lavoro è indagare le correlazioni tra la qualità della relazione insegnante-allievo percepita dall’insegnante e la presenza di comportamenti problematici del bambino e delle sue abilità sociali. A tal fine sono stati utilizzati lo STRS per studiare la relazione, lo SDQ che prende in considerazione i comportamenti problematici e il Q1VATA che esplora le abilità sociali. Il campione è costituito di 160 bambini frequentanti le classi prima, seconda e terza della scuola primaria (età media in mesi: 92,29, dev. Std: 10,37), equamente suddivisi tra maschi e femmine, e di 71 insegnanti (età media: 52,1 anni, dev. Std: 9,3), tutte di sesso femminile. Dall’analisi dei dati condotta, le percezioni dell’insegnante di Vicinanza, di Conflitto e di Dipendenza nella relazione risultano correlate sia con la presenza di comportamenti problematici, sia con le abilità sociali dell’allievo. La scala del Conflitto, per esempio, correla sia con il totale delle difficoltà rilevate attraverso lo SDQ (r = 0,664; p < 0,001), sia con il totale delle abilità sociali e degli atteggiamenti autoregolativi valutati con il Q1 VATA (rispettivamente r = -0,593; p < 0,001 e r = -0,551; p < 0,001). Sono, inoltre, descritte e analizzate le differenze di genere, con riferimento ai risultati dei tre strumenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.