La transizione dagli assetti industriali a quelli post-industriali e, più recentemente, la crisi economico-finanziaria hanno riportato al centro del dibattito scientifico e dell’agenda politica un tema che ha tradizionalmente dominato gli interessi delle scienze sociali – e più in particolare dell’economia e della sociologia –, nonché destato l’attenzione di governi e parti sociali, politici e intellettuali: l’innovazione sociale. Come spesso accade nei momenti di radicale mutamento, il revival è qualificato da un cambio di prospettiva: l’oggetto di analisi non è la generica ed inconfutabile capacità dell’impresa di produrre cambiamento sociale, bensì il ruolo esercitato da un particolare tipo di organizzazioni – le imprese sociali – nella gestione dei nodi dello sviluppo impliciti nel modello capitalistico avanzato. Una rassegna dello stato dell’arte evidenzia, tuttavia, la mancanza di un approccio sistematico al tema, in grado di mettere in luce l’articolazione e la portata del problema, nonché di elaborare una proposta di intervento rigorosa e adatta a cogliere il senso del progetto: rifondare attraverso l’apporto della social entrepreneurship e, più in generale, dell’economia civile quelle forme sociali indispensabili a garantire la sostenibilità dell’ordine socio-economico, in scenari sempre più globali, imprevedibili e turbolenti, nonché qualificati da una crescente possibilità di manipolazione degli equilibri societari ad opera di singoli attori e/o comparti del sistema. Grazie alle prime acquisizioni di un programma di ricerca scaturito da una collaborazione tra l’Università degli Studi e l’Osservatorio dell’Economia Civile della Camera di Commercio di Torino, il paper: - propone, pertanto, uno schema di lettura della relazione individuata nel titolo fondato su di una definizione di innovazione sociale ad ampio spettro, capace di mettere in relazione la ricchezza del sapere esperienziale con le acquisizioni della comunità accademica; - individua ed argomenta gli elementi cardine e le dinamiche caratteristiche dei processi generativi del fenomeno; - delinea, nelle riflessioni conclusive, l’utilità dello studio e ne traccia le linee di implementazione.
L'impresa sociale e la sfida della social innovation. Un disegno a misura della società post-industriale
CUGNO, Anna
2013-01-01
Abstract
La transizione dagli assetti industriali a quelli post-industriali e, più recentemente, la crisi economico-finanziaria hanno riportato al centro del dibattito scientifico e dell’agenda politica un tema che ha tradizionalmente dominato gli interessi delle scienze sociali – e più in particolare dell’economia e della sociologia –, nonché destato l’attenzione di governi e parti sociali, politici e intellettuali: l’innovazione sociale. Come spesso accade nei momenti di radicale mutamento, il revival è qualificato da un cambio di prospettiva: l’oggetto di analisi non è la generica ed inconfutabile capacità dell’impresa di produrre cambiamento sociale, bensì il ruolo esercitato da un particolare tipo di organizzazioni – le imprese sociali – nella gestione dei nodi dello sviluppo impliciti nel modello capitalistico avanzato. Una rassegna dello stato dell’arte evidenzia, tuttavia, la mancanza di un approccio sistematico al tema, in grado di mettere in luce l’articolazione e la portata del problema, nonché di elaborare una proposta di intervento rigorosa e adatta a cogliere il senso del progetto: rifondare attraverso l’apporto della social entrepreneurship e, più in generale, dell’economia civile quelle forme sociali indispensabili a garantire la sostenibilità dell’ordine socio-economico, in scenari sempre più globali, imprevedibili e turbolenti, nonché qualificati da una crescente possibilità di manipolazione degli equilibri societari ad opera di singoli attori e/o comparti del sistema. Grazie alle prime acquisizioni di un programma di ricerca scaturito da una collaborazione tra l’Università degli Studi e l’Osservatorio dell’Economia Civile della Camera di Commercio di Torino, il paper: - propone, pertanto, uno schema di lettura della relazione individuata nel titolo fondato su di una definizione di innovazione sociale ad ampio spettro, capace di mettere in relazione la ricchezza del sapere esperienziale con le acquisizioni della comunità accademica; - individua ed argomenta gli elementi cardine e le dinamiche caratteristiche dei processi generativi del fenomeno; - delinea, nelle riflessioni conclusive, l’utilità dello studio e ne traccia le linee di implementazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.