Il fuoco prescritto viene applicato in molte aree geografiche per la prevenzione degli incendi adottando un approccio integrato (es. prevenzione conservazione habitat gestione pastorale). In Europa la collaborazione fra i settori della ricerca ed il mondo operativo ha portato ad applicare questa tecnica su superfici crescenti (~10^4 ha anno^-1), in modo efficace ed a costi competitivi. In Italia il fuoco prescritto è stato poco studiato e raramente applicato. Recentemente si è osservato un nuovo interesse. Alcune Regioni particolarmente colpite dagli incendi hanno aggiornato la normativa e definito procedure per autorizzare perimentazioni ed applicazioni di fuoco prescritto. Dal 2004 al 2011 diverse esperienze scientifiche, operative e divulgative sono state realizzate a livello regionale (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Toscana). Il presente lavoro ha i seguenti obiettivi: i) documentare e confrontare le esperienze regionali di fuoco prescritto; ii) discutere gli schemi di lavoro adottati ed i limiti riscontrati; iii) fornire approfondimenti su obiettivi, prescrizioni, metodologie e risultati. Lo studio ha coinvolto Università, Corpo Forestale, Protezione Civile, Comunità Montane, Enti Parco e professionisti italiani e stranieri. Gli interventi hanno riguardato diversi obiettivi (prevenzione incendi; conservazione habitat; gestione forestale e pastorale), affrontati il più delle volte in modo integrato, ed interessato ambienti rappresentativi del territorio nazionale (boschi di conifere e latifoglie; arbusteti mediterranei e continentali; prati-pascoli). Studi ecologici e sul comportamento del fuoco hanno portato a definire prescrizioni di applicazione specifiche per obiettivi gestionali ed ambienti. I risultati sono stati trasferiti al personale operativo attraverso corsi di formazione. Dalle esperienze descritte sono emersi elementi comuni positivi: integrazione di obiettivi, multidisciplinarità, formazione e prodotti della ricerca. Aspetti ecologici, abilitazione all'uso esperto della tecnica, comunicazione e proposte di nuovi studi in Italia, sono alcuni dei temi affrontati nella discussione. Il presente lavoro avrà ricadute positive per future ricerche e applicazioni di fuoco prescritto costituendo il primo quadro di sintesi per questa materia a livello nazionale. Può inoltre contribuire ad approfondire il significato ed i limiti di una tecnica che integrata nella pianificazione e gestione territoriale rappresenta un'efficace ed economica misura di prevenzione degli incendi.
Esperienze di fuoco prescritto in Italia: un approccio integrato per la prevenzione degli incendi
ASCOLI, DAVIDE;BOVIO, Giovanni
2012-01-01
Abstract
Il fuoco prescritto viene applicato in molte aree geografiche per la prevenzione degli incendi adottando un approccio integrato (es. prevenzione conservazione habitat gestione pastorale). In Europa la collaborazione fra i settori della ricerca ed il mondo operativo ha portato ad applicare questa tecnica su superfici crescenti (~10^4 ha anno^-1), in modo efficace ed a costi competitivi. In Italia il fuoco prescritto è stato poco studiato e raramente applicato. Recentemente si è osservato un nuovo interesse. Alcune Regioni particolarmente colpite dagli incendi hanno aggiornato la normativa e definito procedure per autorizzare perimentazioni ed applicazioni di fuoco prescritto. Dal 2004 al 2011 diverse esperienze scientifiche, operative e divulgative sono state realizzate a livello regionale (Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Toscana). Il presente lavoro ha i seguenti obiettivi: i) documentare e confrontare le esperienze regionali di fuoco prescritto; ii) discutere gli schemi di lavoro adottati ed i limiti riscontrati; iii) fornire approfondimenti su obiettivi, prescrizioni, metodologie e risultati. Lo studio ha coinvolto Università, Corpo Forestale, Protezione Civile, Comunità Montane, Enti Parco e professionisti italiani e stranieri. Gli interventi hanno riguardato diversi obiettivi (prevenzione incendi; conservazione habitat; gestione forestale e pastorale), affrontati il più delle volte in modo integrato, ed interessato ambienti rappresentativi del territorio nazionale (boschi di conifere e latifoglie; arbusteti mediterranei e continentali; prati-pascoli). Studi ecologici e sul comportamento del fuoco hanno portato a definire prescrizioni di applicazione specifiche per obiettivi gestionali ed ambienti. I risultati sono stati trasferiti al personale operativo attraverso corsi di formazione. Dalle esperienze descritte sono emersi elementi comuni positivi: integrazione di obiettivi, multidisciplinarità, formazione e prodotti della ricerca. Aspetti ecologici, abilitazione all'uso esperto della tecnica, comunicazione e proposte di nuovi studi in Italia, sono alcuni dei temi affrontati nella discussione. Il presente lavoro avrà ricadute positive per future ricerche e applicazioni di fuoco prescritto costituendo il primo quadro di sintesi per questa materia a livello nazionale. Può inoltre contribuire ad approfondire il significato ed i limiti di una tecnica che integrata nella pianificazione e gestione territoriale rappresenta un'efficace ed economica misura di prevenzione degli incendi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.