L’azoospermia secretoria è l’assenza di spermatozoi nel liquido seminale eiaculato per un difetto di produzione intrinseco al parenchima testicolare. Lo scopo del lavoro è quello di valutare il ruolo delle varianti del gene del AR nell’azoospermia secretoria. Sono stati considerati 50 pazienti affetti da azoospermia secretoria. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a prelievo di spermatozooi direttamente dal parenchima testicolare. Un frammento è stato sottoposto a processing al fine di un eventuale recupero di spermatozoi; un altro è stato inviato al servizio di anatomia patologica per la diagnosi istologica. In base all’esame istologico, i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo A con un quadro istologico di sindrome a sole cellule sertoli (SCOS) ed arresto maturativo precoce ed un gruppo B con un quadro istologico di focale spermatogenesi conservata. Sono state quindi analizzate le seguenti correlazioni: presenza di mutazioni e varianti del recettore degli androgeni in rapporto al quadro istologico e all’assetto ormonale a livello del sangue periferico; le varianti del AR in rapporto alla probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. Non sono state evidenziate mutazioni nel gene AR. In 13 pazienti abbiamo evidenziato il polimorfismo p.995A>G: polimorfismo noto in letteratura e che ha una prevalenza nella popolazine maschile infertile del 8-14%. La correlazione dei dati genetici con i dati istologici e ormonali, ha mostrato che i pazienti con quadro istologico di SCOS e arresto maturativo, se presentavano il polimorfismo 995A, avevano una significativa diminuzione di increzione di testosterone e un significativo aumento di increzione di LH. In base ai nostri risultati possiamo affermare che esiste una correlazione statisticamente significativa tra il polimorfismo 995A e la presenza di un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave. I nostri dati non evidenziano una correlazione tra i polimorfismi 995A e 995G del gene AR e il retrieval rate di spermatozoi dopo biopsia testicolare, e non è quindi ipotizzabile utilizzare tali polimorfismi come ’marker’ di probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. In seguito a questi risultati, abbiamo valutato sei marcatori polimorfici all’interno del gene AR. Sono stati identificati quattro aplotipi prevalenti di cui uno (HAP4) che ha confermato la correlazione con un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave.

RUOLO DEL GENE AR E REGIONI FIANCHEGGIANTI NELL’AZOOSPERMIA SECRETORIA

GALLETTO, ELISA LUCIA;ROLLE, Luigi;CERUTI, Carlo;FALCONE, MARCO;FREA, Bruno
2013-01-01

Abstract

L’azoospermia secretoria è l’assenza di spermatozoi nel liquido seminale eiaculato per un difetto di produzione intrinseco al parenchima testicolare. Lo scopo del lavoro è quello di valutare il ruolo delle varianti del gene del AR nell’azoospermia secretoria. Sono stati considerati 50 pazienti affetti da azoospermia secretoria. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a prelievo di spermatozooi direttamente dal parenchima testicolare. Un frammento è stato sottoposto a processing al fine di un eventuale recupero di spermatozoi; un altro è stato inviato al servizio di anatomia patologica per la diagnosi istologica. In base all’esame istologico, i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo A con un quadro istologico di sindrome a sole cellule sertoli (SCOS) ed arresto maturativo precoce ed un gruppo B con un quadro istologico di focale spermatogenesi conservata. Sono state quindi analizzate le seguenti correlazioni: presenza di mutazioni e varianti del recettore degli androgeni in rapporto al quadro istologico e all’assetto ormonale a livello del sangue periferico; le varianti del AR in rapporto alla probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. Non sono state evidenziate mutazioni nel gene AR. In 13 pazienti abbiamo evidenziato il polimorfismo p.995A>G: polimorfismo noto in letteratura e che ha una prevalenza nella popolazine maschile infertile del 8-14%. La correlazione dei dati genetici con i dati istologici e ormonali, ha mostrato che i pazienti con quadro istologico di SCOS e arresto maturativo, se presentavano il polimorfismo 995A, avevano una significativa diminuzione di increzione di testosterone e un significativo aumento di increzione di LH. In base ai nostri risultati possiamo affermare che esiste una correlazione statisticamente significativa tra il polimorfismo 995A e la presenza di un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave. I nostri dati non evidenziano una correlazione tra i polimorfismi 995A e 995G del gene AR e il retrieval rate di spermatozoi dopo biopsia testicolare, e non è quindi ipotizzabile utilizzare tali polimorfismi come ’marker’ di probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. In seguito a questi risultati, abbiamo valutato sei marcatori polimorfici all’interno del gene AR. Sono stati identificati quattro aplotipi prevalenti di cui uno (HAP4) che ha confermato la correlazione con un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave.
2013
XXIX Congresso SIA
Firenze
settembre 2013
85
3 s1
14
14
Elisa Galletto; Carlo Arduino; Luigi Rolle; Carlo Ceruti; Massimiliano Timpano; Omidreza Sedigh; Marco Falcone; Mirko Preto; Bruno Frea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/140242
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