Il Testo unico sulla rappresentanza siglato il 10 gennaio 2014 fra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si inserisce nel solco dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 e del Protocollo di Intesa del 31 maggio 2013, come parte di un ideale, e normativo, trittico. È un trittico che, a sua volta, è da leggere nel contesto – di cui costituisce un tassello – del processo di de-strutturazione e liquefazione del diritto del lavoro e dei diritti dei lavoratori, nonché di medievalizzazione e privatizzazione di relazioni industriali ormai improntate ai canoni di un biopotere aziendale. Nel testo dell’accordo, in specie, emergono due meta profili critici, che segnano, fra l’altro, una netta distanza rispetto alla sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013. La prima questione concerne il pluralismo e la libertà sindacale – la loro negazione-, in particolare nel rapporto maggioranza versus minoranze, che veicola poi il secondo profilo, che si può sintetizzare come anestetizzazione del dissenso e negazione del conflitto.

Nel nome della maggioranza contro il dissenso. Commento al Testo unico sulla rappresentanza – Confindustria, Cgil, Cisl e Uil – 10 gennaio 2014

ALGOSTINO, Alessandra
2014-01-01

Abstract

Il Testo unico sulla rappresentanza siglato il 10 gennaio 2014 fra Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si inserisce nel solco dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 e del Protocollo di Intesa del 31 maggio 2013, come parte di un ideale, e normativo, trittico. È un trittico che, a sua volta, è da leggere nel contesto – di cui costituisce un tassello – del processo di de-strutturazione e liquefazione del diritto del lavoro e dei diritti dei lavoratori, nonché di medievalizzazione e privatizzazione di relazioni industriali ormai improntate ai canoni di un biopotere aziendale. Nel testo dell’accordo, in specie, emergono due meta profili critici, che segnano, fra l’altro, una netta distanza rispetto alla sentenza della Corte costituzionale n. 231 del 2013. La prima questione concerne il pluralismo e la libertà sindacale – la loro negazione-, in particolare nel rapporto maggioranza versus minoranze, che veicola poi il secondo profilo, che si può sintetizzare come anestetizzazione del dissenso e negazione del conflitto.
2014
http://www.dirittisocialiecittadinanza.org
diritto del lavoro; rappresentanza sindacale; Libertà sindacale; pluralismo sindacale; dissenso
A. Algostino
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Nel nome della maggioranza contro il dissenso-InDirSoceCitt-2014.pdf

Accesso aperto

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 59.35 kB
Formato Adobe PDF
59.35 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/143077
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact