Nel lessico dell’Unione Europea si sono affermate, a partire dall’inizio del nuovo millennio, espressioni come “economia della conoscenza” e “società della conoscenza”, ad indicare un nuovo stadio di modernizzazione in cui alcuni Paesi dell’area sono già entrati o che rappresenta un punto di approdo altrettanto necessario per altri. Per la scuola la conoscenza è da sempre il nucleo centrale del suo processo produttivo, sia come strumento sia come risultato finale. Che cosa cambia dunque per questa istituzione, che sulla trasformazione e circolazione della conoscenza ha fatto leva, accanto ad altri funzionamenti, per rivendicare la propria legittimità? In una società in cui si moltiplicano le agenzie e i luoghi dell’apprendimento, in cui si estende il tempo dedicato allo studio fino a diventare life-long-learning, la scuola occupa ancora un posto di rilievo o è giunta al suo capolinea? La ricerca di cui si dà conto in questo volume si è proposta di studiare come, in quattro province del Piemonte, si creino dinamiche tra la scuola secondaria di secondo grado e i suoi principali stakeholder. Ne emerge un quadro articolato composto da criticità e punti di forza considerati leve su cui affrontare le priorità della scuola del futuro, in particolare quella del maggior raccordo con il mondo del lavoro.
Cui bono? Rappresentazioni e aspettative sulla scuola secondaria in Piemonte
ALBANO, Roberto;BERTOLINI, Sonia;D'AGATI, Marina
2014-01-01
Abstract
Nel lessico dell’Unione Europea si sono affermate, a partire dall’inizio del nuovo millennio, espressioni come “economia della conoscenza” e “società della conoscenza”, ad indicare un nuovo stadio di modernizzazione in cui alcuni Paesi dell’area sono già entrati o che rappresenta un punto di approdo altrettanto necessario per altri. Per la scuola la conoscenza è da sempre il nucleo centrale del suo processo produttivo, sia come strumento sia come risultato finale. Che cosa cambia dunque per questa istituzione, che sulla trasformazione e circolazione della conoscenza ha fatto leva, accanto ad altri funzionamenti, per rivendicare la propria legittimità? In una società in cui si moltiplicano le agenzie e i luoghi dell’apprendimento, in cui si estende il tempo dedicato allo studio fino a diventare life-long-learning, la scuola occupa ancora un posto di rilievo o è giunta al suo capolinea? La ricerca di cui si dà conto in questo volume si è proposta di studiare come, in quattro province del Piemonte, si creino dinamiche tra la scuola secondaria di secondo grado e i suoi principali stakeholder. Ne emerge un quadro articolato composto da criticità e punti di forza considerati leve su cui affrontare le priorità della scuola del futuro, in particolare quella del maggior raccordo con il mondo del lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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