La migrazione è un fenomeno reversibile che ha interessato in misura maggiore o minore tutte le comunità umane. La migrazione in ingresso consente non solo di arricchire il pool genico di una popolazione ma anche di importare nuovi modelli comportamentali che possono rivelarsi fondamentali nel processo di sviluppo e sopravvivenza della comunità stessa. La migrazione in uscita, pur impoverendone subitaneamente il patrimonio genetico, può alla lunga rivelarsi presupposto di arricchimento futuro per la popolazione d’origine, purché l’emigrazione abbia carattere di temporaneità: i singoli emigranti hanno così l’opportunità di formarsi e crescere in un ambiente diverso da quello autoctono importando le nuove esperienze nella comunità d’origine, eventualmente accompagnati da un partner alloctono e contribuendo così all’ampliamento del flusso genico in entrata. L’emigrazione temporanea viene qui studiata tramite i censimenti della popolazione di Giaglione (TO) negli anni della transizione dallo Stato sabaudo (1858) al Regno d’Italia (1861). La documentazione su base famigliare, è molto dettagliata per entrambe le rilevazioni e tra i censiti sono compresi anche i “temporaneamente assenti” corredati dall’indicazione della loro dimora e attività lavorativa.
Emigrazione temporanea recente e di lungo corso a Giaglione (TO): 1858 e 1861
BOANO, ROSA;GIROTTI, Marilena
2014-01-01
Abstract
La migrazione è un fenomeno reversibile che ha interessato in misura maggiore o minore tutte le comunità umane. La migrazione in ingresso consente non solo di arricchire il pool genico di una popolazione ma anche di importare nuovi modelli comportamentali che possono rivelarsi fondamentali nel processo di sviluppo e sopravvivenza della comunità stessa. La migrazione in uscita, pur impoverendone subitaneamente il patrimonio genetico, può alla lunga rivelarsi presupposto di arricchimento futuro per la popolazione d’origine, purché l’emigrazione abbia carattere di temporaneità: i singoli emigranti hanno così l’opportunità di formarsi e crescere in un ambiente diverso da quello autoctono importando le nuove esperienze nella comunità d’origine, eventualmente accompagnati da un partner alloctono e contribuendo così all’ampliamento del flusso genico in entrata. L’emigrazione temporanea viene qui studiata tramite i censimenti della popolazione di Giaglione (TO) negli anni della transizione dallo Stato sabaudo (1858) al Regno d’Italia (1861). La documentazione su base famigliare, è molto dettagliata per entrambe le rilevazioni e tra i censiti sono compresi anche i “temporaneamente assenti” corredati dall’indicazione della loro dimora e attività lavorativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.