La centralità e l’importanza della Medicina di Laboratorio all’interno dei processi assistenziali è indiscussa: essa infatti determina buona parte delle decisioni cliniche ed è sicuramente una variabile organizzativa che influenza ampiamente l’utilizzo delle risorse. Negli ultimi decenni la Medicina di Laboratorio è stata interessata da profondi mutamenti evolutivi. Se da un lato il suo contributo e l’innovazione tecnologica si sono dimostrati importanti nel migliorare gli outcome clinici, d’altro canto la definizione stessa di Medicina di Laboratorio si è ampliata a favore di una visione più integrale volta a riconoscere l’apporto delle discipline in un’ottica centrata sul paziente e sui suoi bisogni clinici. Dopo anni di proliferazione all’interno dei singoli Dipartimenti delle strutture ospedaliere, attualmente la Medicina di Laboratorio (non solo in Italia) si orienta verso assetti organizzativi accentrati e delocalizzati, per rispondere alla necessità logistica e di automazione della fase produttiva, oltre che per ottemperare a specifiche richieste normative. Nello strutturare tali processi riorganizzativi è però necessario non perdere mai di vista il connubio essenziale tra il Laboratorio e la Medicina Clinica, per potenziare e non depauperare l’efficienza operativa del sistema e le potenzialità qualitative, anche connesse alle ricadute in termini di efficacia. La crescente pressione economica in Sanità ha inoltre individuato nel laboratorio clinico una delle aree destinate ad interventi volti a ridurre i costi, per la trasparenza dei fattori che contribuiscono a determinare la produzione dei risultati e per la immotivata presunzione che i risultati degli esami di laboratorio dipendano esclusivamente dalle tecnologie, a loro volta ritenute confrontabili e standardizzate. Alla luce di tali considerazioni il lavoro in primo luogo esamina da un punto di vista generale come sono normati ed organizzati i servizi di Medicina di Laboratorio nel nostro Paese. In secondo luogo, vengono presentati una rassegna della letteratura esistente ed alcuni casi empirici di processi riorganizzativi (sia italiani sia internazionali). L’analisi si concentra infine sullo studio di un processo riorganizzativo in atto nel contesto torinese, con l’intento di valutare l’impatto sull’organizzazione dei processi e sulle dinamiche di costo dell’aggregazione.

Contenimento della spesa ed efficienza degli attori nel Sistema Sanitario: la riorganizzazione dei servizi di Medicina di Laboratorio

BUZZO MARGARI, Beniamina
2014-01-01

Abstract

La centralità e l’importanza della Medicina di Laboratorio all’interno dei processi assistenziali è indiscussa: essa infatti determina buona parte delle decisioni cliniche ed è sicuramente una variabile organizzativa che influenza ampiamente l’utilizzo delle risorse. Negli ultimi decenni la Medicina di Laboratorio è stata interessata da profondi mutamenti evolutivi. Se da un lato il suo contributo e l’innovazione tecnologica si sono dimostrati importanti nel migliorare gli outcome clinici, d’altro canto la definizione stessa di Medicina di Laboratorio si è ampliata a favore di una visione più integrale volta a riconoscere l’apporto delle discipline in un’ottica centrata sul paziente e sui suoi bisogni clinici. Dopo anni di proliferazione all’interno dei singoli Dipartimenti delle strutture ospedaliere, attualmente la Medicina di Laboratorio (non solo in Italia) si orienta verso assetti organizzativi accentrati e delocalizzati, per rispondere alla necessità logistica e di automazione della fase produttiva, oltre che per ottemperare a specifiche richieste normative. Nello strutturare tali processi riorganizzativi è però necessario non perdere mai di vista il connubio essenziale tra il Laboratorio e la Medicina Clinica, per potenziare e non depauperare l’efficienza operativa del sistema e le potenzialità qualitative, anche connesse alle ricadute in termini di efficacia. La crescente pressione economica in Sanità ha inoltre individuato nel laboratorio clinico una delle aree destinate ad interventi volti a ridurre i costi, per la trasparenza dei fattori che contribuiscono a determinare la produzione dei risultati e per la immotivata presunzione che i risultati degli esami di laboratorio dipendano esclusivamente dalle tecnologie, a loro volta ritenute confrontabili e standardizzate. Alla luce di tali considerazioni il lavoro in primo luogo esamina da un punto di vista generale come sono normati ed organizzati i servizi di Medicina di Laboratorio nel nostro Paese. In secondo luogo, vengono presentati una rassegna della letteratura esistente ed alcuni casi empirici di processi riorganizzativi (sia italiani sia internazionali). L’analisi si concentra infine sullo studio di un processo riorganizzativo in atto nel contesto torinese, con l’intento di valutare l’impatto sull’organizzazione dei processi e sulle dinamiche di costo dell’aggregazione.
2014
spesa sanitaria; analisi dei costi; processi riorganizzativi; economie di scala; economie di scopo
Beniamina Buzzo Margari
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