ICT e food per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità: indagine sull’etichettatura intelligente su un campione di visitatori del Salone del Gusto 2014

Le abitudini dei consumatori stanno cambiando per effetto delle nuove tecnologie utilizzate nella vita quotidiana, pertanto anche le imprese devono sviluppare nuovi modelli relazionali allineati alle esigenze e tendenze contemporanee. Le soluzioni ICT (Information and Communication Technology) possono costituire validi strumenti applicativi per sviluppare sistemi di “etichettatura intelligente” in grado di gestire, organizzare e condividere efficacemente il patrimonio informativo aziendale. Attualmente soluzioni innovative con tali capacità, declinabili per il settore agroalimentare, sono riconducibili ai codici a barre uni-bidimensionali (barcode 1D/2D), alle tecnologie a radio frequenza (RFID) e alla realtà aumentata. La diffusione delle informazioni ai consumatori può avvenire sfruttando tutte le potenzialità tecnologiche. In quest’ottica, i device (smartphone, tablet, etc.) rappresentano un canale privilegiato per raggiungere e supportare tutte le fasi di costruzione della relazione con il cliente. Tale modalità di accesso mobile prende il nome di “extended packaging”. Il fruitore può ottenere informazioni e servizi aggiuntivi sul prodotto rispetto a quanto è già riportato sulla confezione. L’immediatezza con cui si possono reperire le indicazioni desiderate costituisce il principale punto di forza dell’utilizzo di device nel processo di acquisto. L’obiettivo dello studio, alla luce di altre ricerche condotte negli anni passati sulla stessa tematica, è quello di indagare l’evoluzione della percezione e dell’uso dell’etichettatura intelligente in ambito B2C.