La ricerca riguarda la transizione alla genitorialità e le strategie di conciliazione adottate dalle madri in attesa del primo figlio/a o con figli 0-6 anni, sole e in coppia, nate in Italia, Marocco e Romania e residenti a Torino, dove la presenza di migranti di origine marocchina e romena è elevata. Lo scopo della ricerca è individuare modelli, rappresentazioni e pratiche di genitorialità delle madri migranti, in relazione a quelle delle madri “native”, e la loro varietà a seconda delle diverse forme famigliari, storie migratorie e professionali e risorse culturali e socio-economiche, con riferimento alle rappresentazioni di genere e al ruolo della madre rispetto al ruolo del padre, se presente. L’analisi con Atlas.ti7 è finalizzata a: 1. individuare modelli narrativi di maternità e paternità, ideali e valori (“the best for the child”) e pratiche di conciliazione in atto e prefigurate, per analizzare in prospettiva di genere se e come lo status di migrante ne influenzi le caratteristiche; 2. verificare se e come la conoscenza e l’uso delle politiche di conciliazione, in particolare congedo e servizi di custodia, concorrono a promuovere pari opportunità, da un lato tra famiglie, migranti e non migranti, dall’altro all’interno della famiglia, delle donne rispetto agli uomini, nel lavoro pagato, nell’organizzazione quotidiana e nella cura dei bambini. Ipotizziamo che l’intreccio tra lavoro e famiglia assuma caratteristiche specifiche nel caso delle donne immigrate, a causa della loro posizione socio-occupazionale, relazionale e giuridica nel paese di destinazione, delle definizioni ideali e valoriali della genitorialità, della cura e delle responsabilità familiari e lavorative dei genitori, influenzate non solo dal paese di residenza nel momento della nascita del figlio/a, ma anche del contesto di origine. Inoltre si ipotizza che le rappresentazioni delle coppie immigrate, proprio per la loro posizione “liminale” nella società italiana, possano aiutare a far emergere alcuni assunti impliciti delle politiche.
Modelli di conciliazione famiglia-lavoro in contesti multiculturali. L’esperienza delle madri migranti a Torino tra integrazione e riproduzione delle disuguaglianze
SANTERO, ARIANNA
2014-01-01
Abstract
La ricerca riguarda la transizione alla genitorialità e le strategie di conciliazione adottate dalle madri in attesa del primo figlio/a o con figli 0-6 anni, sole e in coppia, nate in Italia, Marocco e Romania e residenti a Torino, dove la presenza di migranti di origine marocchina e romena è elevata. Lo scopo della ricerca è individuare modelli, rappresentazioni e pratiche di genitorialità delle madri migranti, in relazione a quelle delle madri “native”, e la loro varietà a seconda delle diverse forme famigliari, storie migratorie e professionali e risorse culturali e socio-economiche, con riferimento alle rappresentazioni di genere e al ruolo della madre rispetto al ruolo del padre, se presente. L’analisi con Atlas.ti7 è finalizzata a: 1. individuare modelli narrativi di maternità e paternità, ideali e valori (“the best for the child”) e pratiche di conciliazione in atto e prefigurate, per analizzare in prospettiva di genere se e come lo status di migrante ne influenzi le caratteristiche; 2. verificare se e come la conoscenza e l’uso delle politiche di conciliazione, in particolare congedo e servizi di custodia, concorrono a promuovere pari opportunità, da un lato tra famiglie, migranti e non migranti, dall’altro all’interno della famiglia, delle donne rispetto agli uomini, nel lavoro pagato, nell’organizzazione quotidiana e nella cura dei bambini. Ipotizziamo che l’intreccio tra lavoro e famiglia assuma caratteristiche specifiche nel caso delle donne immigrate, a causa della loro posizione socio-occupazionale, relazionale e giuridica nel paese di destinazione, delle definizioni ideali e valoriali della genitorialità, della cura e delle responsabilità familiari e lavorative dei genitori, influenzate non solo dal paese di residenza nel momento della nascita del figlio/a, ma anche del contesto di origine. Inoltre si ipotizza che le rappresentazioni delle coppie immigrate, proprio per la loro posizione “liminale” nella società italiana, possano aiutare a far emergere alcuni assunti impliciti delle politiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.