La riduzione degli ambienti umidi è un problema molto sentito, con forti ripercussioni sulla biodiversità. Le complesse comunità che popolano questi ambienti ospitano tipicamente anche stadi giovanili di insetti molesti, come le zanzare, ma, se le condizioni sono favorevoli, si realizza generalmente un equilibrio che porta alla riduzione di queste specie sul territorio. In quest’ottica, un progetto finanziato dalla Fondazione CRT ha consentito la realizzazione di uno stagno a Grugliasco, in un ambiente suburbano presso Torino, nel campus della Facoltà di Agraria, al fine di incrementare le popolazioni di libellule come agenti di contenimento nei confronti delle zanzare. Gli Odonati sono infatti noti predatori di zanzare sia negli stadi giovanili che da adulti. L’area occupata dalla Facoltà confina sia con zone urbanizzate sia con campi a varia destinazione d’uso e prati a sfalcio. Con questa prima fase della ricerca si è inteso valutare la possibilità di una colonizzazione spontanea da parte degli Odonati in un ambiente suburbano, per verificare se esistono in tale tipologia ambientale le condizioni idonee a creare naturalmente una comunità di Odonati. Lo stagno, di forma subovalare con superficie di circa 80 m2, completato con l’inserimento di piante acquatiche, è stato terminato il 13 giugno 2011. Quotidianamente, per cinque giorni alla settimana nelle giornate non piovose sono state osservate e identificate le libellule che frequentavano lo stagno; è stato preso in esame il loro comportamento e sono state cercate le esuvie degli Odonati sfarfallati da questo corpo idrico. Le prime libellule colonizzatrici sono state osservate in data 24 giugno: in specifico maschi di Libellula depressa e di Ischnura elegans. La famiglia Libellulidae, prevalente come numero di specie, è stata rappresentata da L. depressa, Ortethrum albistylum, O. brunneum, Crocothemis erythraea, Sympetrum fonscolombei, S. striolatum; la famiglia Coenagrionidae da Ischnura elegans, I. pumilio e da Enallagma cyathigerum; sono ancora state rilevate Anax imperator, Aeschnidae, e Calopterix virgo, Calopterigidae. Le prime esuvie ninfali sono state osservate il 30 agosto, a testimonianza dell’avvenuta colonizzazione spontanea, realizzatasi nonostante l’assenza di corpi idrici prossimi all’area presa in considerazione.
Colonizzazione spontanea di stagno suburbano da parte di Odonati.
FERRAZZI, Paola;COSTA, STEFANO
2011-01-01
Abstract
La riduzione degli ambienti umidi è un problema molto sentito, con forti ripercussioni sulla biodiversità. Le complesse comunità che popolano questi ambienti ospitano tipicamente anche stadi giovanili di insetti molesti, come le zanzare, ma, se le condizioni sono favorevoli, si realizza generalmente un equilibrio che porta alla riduzione di queste specie sul territorio. In quest’ottica, un progetto finanziato dalla Fondazione CRT ha consentito la realizzazione di uno stagno a Grugliasco, in un ambiente suburbano presso Torino, nel campus della Facoltà di Agraria, al fine di incrementare le popolazioni di libellule come agenti di contenimento nei confronti delle zanzare. Gli Odonati sono infatti noti predatori di zanzare sia negli stadi giovanili che da adulti. L’area occupata dalla Facoltà confina sia con zone urbanizzate sia con campi a varia destinazione d’uso e prati a sfalcio. Con questa prima fase della ricerca si è inteso valutare la possibilità di una colonizzazione spontanea da parte degli Odonati in un ambiente suburbano, per verificare se esistono in tale tipologia ambientale le condizioni idonee a creare naturalmente una comunità di Odonati. Lo stagno, di forma subovalare con superficie di circa 80 m2, completato con l’inserimento di piante acquatiche, è stato terminato il 13 giugno 2011. Quotidianamente, per cinque giorni alla settimana nelle giornate non piovose sono state osservate e identificate le libellule che frequentavano lo stagno; è stato preso in esame il loro comportamento e sono state cercate le esuvie degli Odonati sfarfallati da questo corpo idrico. Le prime libellule colonizzatrici sono state osservate in data 24 giugno: in specifico maschi di Libellula depressa e di Ischnura elegans. La famiglia Libellulidae, prevalente come numero di specie, è stata rappresentata da L. depressa, Ortethrum albistylum, O. brunneum, Crocothemis erythraea, Sympetrum fonscolombei, S. striolatum; la famiglia Coenagrionidae da Ischnura elegans, I. pumilio e da Enallagma cyathigerum; sono ancora state rilevate Anax imperator, Aeschnidae, e Calopterix virgo, Calopterigidae. Le prime esuvie ninfali sono state osservate il 30 agosto, a testimonianza dell’avvenuta colonizzazione spontanea, realizzatasi nonostante l’assenza di corpi idrici prossimi all’area presa in considerazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.