Il contributo presenta una sperimentazione di didattica innovativa incentrata sull’uso integrato del pensiero computazionale, della robotica educativa e del linguaggio audiovisivo, con l’impiego di beni culturali qui rappresentati da alcune marionette della dinastia Lupi, famiglia di artisti torinesi attiva sul territorio nazionale da più di duecento anni, giunta ora all’ottava generazione con Daniele. L’attività, che fa parte di una più ampia sperimentazione condotta nel corso degli ultimi tre anni da parte del Laboratorio di robotica educativa del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (Università di Torino), mira a verificare l’importanza di una costruzione critica del senso con i linguaggi mediali, invitando, di fatto, gli studenti coinvolti a operare delle continue “traduzioni” di codici linguistici. L’attività consiste nell’ideare, progettare e realizzare un video (mediante un’attività di storytelling) in cui protagonisti sono i robot normalmente utilizzati per la robotica educativa. Nello specifico caso presentato (svolto durante l’edizione 2016 della Summer Junior University, promosso dalla Città di Torino), i robot “dialogano” con alcune marionette del teatro di figura, con l’obiettivo di raccontare il mantenimento e la rimediazione dei valori della società nella nostra quotidianità tecnologica. L’intera sperimentazione è stata anche oggetto di un questionario valutativo. R. Grimaldi e S. Palmieri hanno scritto il paragrafo 1 e 4, L. Denicolai i paragrafi 2 e 3.
"Il futuro ha un cuore antico". Robot e marionette tra linguaggio video e pensiero computazionale
DENICOLAI, LORENZO;GRIMALDI, Renato;PALMIERI, SILVIA
2017-01-01
Abstract
Il contributo presenta una sperimentazione di didattica innovativa incentrata sull’uso integrato del pensiero computazionale, della robotica educativa e del linguaggio audiovisivo, con l’impiego di beni culturali qui rappresentati da alcune marionette della dinastia Lupi, famiglia di artisti torinesi attiva sul territorio nazionale da più di duecento anni, giunta ora all’ottava generazione con Daniele. L’attività, che fa parte di una più ampia sperimentazione condotta nel corso degli ultimi tre anni da parte del Laboratorio di robotica educativa del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione (Università di Torino), mira a verificare l’importanza di una costruzione critica del senso con i linguaggi mediali, invitando, di fatto, gli studenti coinvolti a operare delle continue “traduzioni” di codici linguistici. L’attività consiste nell’ideare, progettare e realizzare un video (mediante un’attività di storytelling) in cui protagonisti sono i robot normalmente utilizzati per la robotica educativa. Nello specifico caso presentato (svolto durante l’edizione 2016 della Summer Junior University, promosso dalla Città di Torino), i robot “dialogano” con alcune marionette del teatro di figura, con l’obiettivo di raccontare il mantenimento e la rimediazione dei valori della società nella nostra quotidianità tecnologica. L’intera sperimentazione è stata anche oggetto di un questionario valutativo. R. Grimaldi e S. Palmieri hanno scritto il paragrafo 1 e 4, L. Denicolai i paragrafi 2 e 3.File | Dimensione | Formato | |
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