L’utilizzo della tecnologia pur permettendo ai lavoratori di rimanere “connessi” al loro lavoro, può aumentare le interferenze casa/lavoro con conseguenze negative sul benessere individuale (Derks et al., 2014; Ghislieri et al., in press). L’insicurezza lavorativa percepita (ILP) è definita come un fenomeno soggettivo basato sulla percezione individuale di anticipazione della possibile perdita del proprio lavoro (De Witte, 1999) ed è associata all’esaurimento lavorativo (Giunchi et al., 2016). Lo studio, utilizzando la cornice teorica del JD-R model, analizza la relazione tra richieste e risorse lavorative (carico lavorativo e cognitivo, ILP, autonomia, supervisory coaching), l’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa e l’esaurimento lavorativo. I partecipanti alla ricerca sono 876 soggetti appartenenti a diverse professionalità e settori occupazionali che hanno compilato un questionario self-report. L’analisi dei dati (SPSS 24, Mplus7) ha previsto: descrittive, correlazioni, analisi della varianza, modello di equazioni strutturali con calcolo degli effetti indiretti. Il modello stimato [χ2(439)=1299.238, p<.00; CFI=.92; TLI=.91; RMSEA=.05 (.04,.05); SRMR=.06] mostra che: carico lavorativo e ILP hanno un effetto diretto positivo sull’esaurimento lavorativo, autonomia e supervisory coaching un effetto diretto negativo; l’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa hanno un effetto positivo sull’esaurimento e mediano la relazione tra carico lavorativo, ILP, autonomia ed esaurimento lavorativo. L’autonomia lavorativa ha un effetto positivo sull’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa. I risultati rispetto al ruolo dell’ILP suggeriscono come i lavoratori insicuri siano portati ad incrementare l’utilizzo della tecnologia a fini lavorativi nella vita extra-lavorativa con possibili ricadute negative sul benessere individuale. I risultati suggeriscono di: a) prestare attenzione all’impatto delle richieste lavorative e dell’uso della tecnologia sulla vita extra-lavorativa, b) garantire un adeguato livello di risorse lavorative che possono essere fattori protettivi del benessere, c) approfondire il ruolo dell’ILP nella gestione delle richieste lavorative al di fuori dell’orario di lavoro.
Insicurezza lavorativa, utilizzo della tecnologia per motivi professionali ed esaurimento lavorativo
EMANUEL, FEDERICA;GIUNCHI, MARIANNA;GHISLIERI, Chiara
2017-01-01
Abstract
L’utilizzo della tecnologia pur permettendo ai lavoratori di rimanere “connessi” al loro lavoro, può aumentare le interferenze casa/lavoro con conseguenze negative sul benessere individuale (Derks et al., 2014; Ghislieri et al., in press). L’insicurezza lavorativa percepita (ILP) è definita come un fenomeno soggettivo basato sulla percezione individuale di anticipazione della possibile perdita del proprio lavoro (De Witte, 1999) ed è associata all’esaurimento lavorativo (Giunchi et al., 2016). Lo studio, utilizzando la cornice teorica del JD-R model, analizza la relazione tra richieste e risorse lavorative (carico lavorativo e cognitivo, ILP, autonomia, supervisory coaching), l’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa e l’esaurimento lavorativo. I partecipanti alla ricerca sono 876 soggetti appartenenti a diverse professionalità e settori occupazionali che hanno compilato un questionario self-report. L’analisi dei dati (SPSS 24, Mplus7) ha previsto: descrittive, correlazioni, analisi della varianza, modello di equazioni strutturali con calcolo degli effetti indiretti. Il modello stimato [χ2(439)=1299.238, p<.00; CFI=.92; TLI=.91; RMSEA=.05 (.04,.05); SRMR=.06] mostra che: carico lavorativo e ILP hanno un effetto diretto positivo sull’esaurimento lavorativo, autonomia e supervisory coaching un effetto diretto negativo; l’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa hanno un effetto positivo sull’esaurimento e mediano la relazione tra carico lavorativo, ILP, autonomia ed esaurimento lavorativo. L’autonomia lavorativa ha un effetto positivo sull’uso e le conseguenze della tecnologia nella vita extra-lavorativa. I risultati rispetto al ruolo dell’ILP suggeriscono come i lavoratori insicuri siano portati ad incrementare l’utilizzo della tecnologia a fini lavorativi nella vita extra-lavorativa con possibili ricadute negative sul benessere individuale. I risultati suggeriscono di: a) prestare attenzione all’impatto delle richieste lavorative e dell’uso della tecnologia sulla vita extra-lavorativa, b) garantire un adeguato livello di risorse lavorative che possono essere fattori protettivi del benessere, c) approfondire il ruolo dell’ILP nella gestione delle richieste lavorative al di fuori dell’orario di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Emanuel_Giunchi_Ghislieri_AIP 2017.doc
Accesso aperto
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
27 kB
Formato
Microsoft Word
|
27 kB | Microsoft Word | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.