Questo articolo analizza la descrizione delle opere d’arte a carattere politico come topos nel filone della letteratura italiana degli anni ’50-’70 di argomento risorgimentale. Al di là della componente estetica dell’arte nell’arte, si evidenzia a partire da un campione di due romanzi (Piazza d’Italia di Tabucchi e Le armi, l’amoredi Tadini) le valenze profonde e ideologiche che le descrizioni veicolano, e la loro importanza nell’economia del racconto.
Le opere d'arte come simboli politici nella narrativa sul Risorgimento (XX secolo)
Jenny Ponzo
2013-01-01
Abstract
Questo articolo analizza la descrizione delle opere d’arte a carattere politico come topos nel filone della letteratura italiana degli anni ’50-’70 di argomento risorgimentale. Al di là della componente estetica dell’arte nell’arte, si evidenzia a partire da un campione di due romanzi (Piazza d’Italia di Tabucchi e Le armi, l’amoredi Tadini) le valenze profonde e ideologiche che le descrizioni veicolano, e la loro importanza nell’economia del racconto.File in questo prodotto:
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