Abbiamo osservato la superficie del derma dopo rimozione dell'epitelio per digestione enzimatica in varie fasi della riparazione di ferite cutanee sperimentali da taglio, con perdita di sostanza e d'arma da sparo. Nelle ferite da taglio vi è una precoce ricostruzione della membrana basale e un progressivo riavvicinamento dei margini, con peculiare atteggiamento dei rilievi dermici circostanti. Nelle ferite con perdita di sostanza la ricostruzione della membrana basale richiede un periodo di tempo maggiore. Tra l'8° ed il 15° giorno vi è una deformazione delle lacune dei follicoli piliferi del derma circostante, con formazione di rilievi crestiformi radiali. Nelle fasi più avanzate questi fenomeni vengono progressivamente meno, l'area di lesione si riduce e si appiana e vi ricompaiono lacune atte ad alloggiare follicoli piliferi. I risultati concordano con l'ipotesi di una trazione proveniente dal centro della lesione ed agente in superficie sul derma circostante. Analoghi risultati sono stati ottenuti nelle ferite d'arma da sparo, essendo tuttavia più lenta la guarigione delle ferite di ingresso e più irregolare in quelle di uscita.
Osservazioni con microscopio elettronico a scansione sulla guarigione delle ferite cutanee
TORRE Carlo;VARETTO Lorenzo;MATTUTINO Grazia
1986-01-01
Abstract
Abbiamo osservato la superficie del derma dopo rimozione dell'epitelio per digestione enzimatica in varie fasi della riparazione di ferite cutanee sperimentali da taglio, con perdita di sostanza e d'arma da sparo. Nelle ferite da taglio vi è una precoce ricostruzione della membrana basale e un progressivo riavvicinamento dei margini, con peculiare atteggiamento dei rilievi dermici circostanti. Nelle ferite con perdita di sostanza la ricostruzione della membrana basale richiede un periodo di tempo maggiore. Tra l'8° ed il 15° giorno vi è una deformazione delle lacune dei follicoli piliferi del derma circostante, con formazione di rilievi crestiformi radiali. Nelle fasi più avanzate questi fenomeni vengono progressivamente meno, l'area di lesione si riduce e si appiana e vi ricompaiono lacune atte ad alloggiare follicoli piliferi. I risultati concordano con l'ipotesi di una trazione proveniente dal centro della lesione ed agente in superficie sul derma circostante. Analoghi risultati sono stati ottenuti nelle ferite d'arma da sparo, essendo tuttavia più lenta la guarigione delle ferite di ingresso e più irregolare in quelle di uscita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.