Microcrystal tests: nuove osservazioni con microscopio elettronico a scansione

I cosiddetti "microcrystal tests" hanno trovato applicazione in tossicologia forense sin dal suo inizio e la loro utilizzazione si è sviluppata parallelamente a quella dei "color tests" nell'ambito della identificazione degli alcaloidi senza tuttavia raggiungere la diffusione dei secondi. Proposte per un loro sistematico impiego non sono mancate anche in anni non lontani: si ricorda infatti che capitoli espressamente dedicati a questi tests si ritrovano nei classici trattati di Stewart e Stolman, di Clarke e di Sunshine. La possibilità di approfondire le conoscenze circa la morfologia dei diversi cristalli mediante il loro studio con la microscopia elettronica a scansione ci ha suggerito di compiere un'indagine in tal senso. I primi risultati paiono consentire il superamento di difficoltà interpretative quali si incontrano nella osservazione con microscopio ottico e ciò appare tanto più interessante trattandosi di tecnica di agevole applicazione.