Il 4 dicembre 2018 entra in vigore la legge n. 132, che converte in legge, con modificazioni, il decreto legge n. 113 del 2018, il c.d. “decreto sicurezza” o “decreto Salvini”. Essa si inserisce in continuità con i provvedimenti precedenti (in ultimo il "pacchetto Minniti"), coniugando sicurezza e immigrazione, proseguendo nel cammino della criminalizzazione del migrante e del dissenso. Da un lato, vi è la decisione di respingere le persone, restringendo lo spazio del diritto di asilo e rendendolo sempre più ostile e vuoto di diritti; dall’altro, la volontà di reprimere il dissenso e rendere invisibile il disagio sociale.

Verso un nazionalismo autoritario contro la Costituzione

A. Algostino
2019-01-01

Abstract

Il 4 dicembre 2018 entra in vigore la legge n. 132, che converte in legge, con modificazioni, il decreto legge n. 113 del 2018, il c.d. “decreto sicurezza” o “decreto Salvini”. Essa si inserisce in continuità con i provvedimenti precedenti (in ultimo il "pacchetto Minniti"), coniugando sicurezza e immigrazione, proseguendo nel cammino della criminalizzazione del migrante e del dissenso. Da un lato, vi è la decisione di respingere le persone, restringendo lo spazio del diritto di asilo e rendendolo sempre più ostile e vuoto di diritti; dall’altro, la volontà di reprimere il dissenso e rendere invisibile il disagio sociale.
2019
1-2
107
126
Decreto sicurezza, immigrazione, dissenso, dirito di asilo, libertà personale
A. Algostino
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Verso un nazionalismo autoritario - Marx Ventuno - 2019.pdf

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