Il progetto di ricerca “Atlante degli strumenti di valorizzazione dello sviluppo locale della montagna in Piemonte” nasce da un’idea congiunta di Moreno Soster e di Giovanni Peira e dalla consolidata collaborazione tra l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte e il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino. La ricerca ha permesso di costruire un modello sistemico informativo per una lettura multidimensionale dei territori montani, pur sapendo che quest’approccio alla ricerca potrebbe non risultare completo ed esaustivo a causa della complessità e della frammentarietà delle fonti informative. Il percorso di ricerca ha visto complessivamente coinvolte 38 Valli montane nelle otto province piemontesi, con ben 554 Comuni. Dall’analisi si evince un certo interesse da parte delle organizzazioni territoriali nell’usare degli strumenti di qualificazione per i vari asset economici. Il primo asset analizzato è stato l’Economia del gusto: complessivamente sono stati censiti oltre 200 produzioni agroalimentari che si fregiano di strumenti di tutela e valorizzazione. In una gerarchizzazione dei tools, vanno prioritariamente considerati quelli a Indicazione Geografica per il settore alimentare e vitivinicolo regolamentati dall’Unione europea, che complessivamente sono stati 18. Successivamente, un altro importante strumento che sta suscitando un interesse crescente, soprattutto da parte delle aziende agricole, è l’indicazione facoltativa “prodotto di montagna”; tra gli elementi censiti nell’Economia del Gusto vi sono 35 Presidi Slow Food, mentre, come è stato descritto nella metodologia, non è stato possibile rilevare il numero esatto di Prodotti agroalimentari Tradizionali nelle aree vallive piemontesi. Per quanto concerne gli strumenti gestionali territoriali a possibile valenza turistica, possiamo affermare che da parte delle organizzazioni territoriali vi è un crescente interesse verso strumenti, soprattutto in ambito di sostenibilità ambientale, che potrebbero aiutare a valorizzare il territorio. Complessivamente sono stati censiti 432 strumenti, tra questi i più importanti sono i sistemi di gestione ambientale EMAS (19), ISO 14001 (2) ed Ecolabel (7); altri tools che hanno riscosso un grande interesse da parte degli stakeholder territoriali sono il marchio “Ospitalità Italiana” (169) e “Borghi Alpini” (93). A livello turistico, dalla comparazione dei dati 2018 e 2010 si evince che, se da un lato si è avuto un aumento dei Comuni turistici con un consolidamento del numero di esercizi operanti nella ricettività, si è avuta una perdita complessiva in termini di turisti in questi luoghi. Dalla mappatura realizzata sull’asset turistico, si enuclea anche una ricchezza sia per quanto riguarda le manifestazioni e sagre che per gli attrattori turistici. Infatti, complessivamente sono stati censiti oltre 200 manifestazioni e sagre, 189 tra musei ed ecomusei; questo immenso patrimonio culturale è molto importante per la promozione turistica delle Valli piemontesi. L’ultima area di ricerca analizzata ha riguardato le iniziative territoriali sviluppate nelle varie province piemontesi; l’unica a livello regionale è il marchio della Regione Piemonte dell’Eccellenza Artigiana, che al 2019 ha visto coinvolti 296 artigiani del settore alimentare e 595 di quello manifatturiero.
Atlante degli strumenti per la valorizzazione dello sviluppo locale della montagna in Piemonte.
Bonadonna AlessandroFirst
;Giovanni Peira
;
2021-01-01
Abstract
Il progetto di ricerca “Atlante degli strumenti di valorizzazione dello sviluppo locale della montagna in Piemonte” nasce da un’idea congiunta di Moreno Soster e di Giovanni Peira e dalla consolidata collaborazione tra l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte e il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino. La ricerca ha permesso di costruire un modello sistemico informativo per una lettura multidimensionale dei territori montani, pur sapendo che quest’approccio alla ricerca potrebbe non risultare completo ed esaustivo a causa della complessità e della frammentarietà delle fonti informative. Il percorso di ricerca ha visto complessivamente coinvolte 38 Valli montane nelle otto province piemontesi, con ben 554 Comuni. Dall’analisi si evince un certo interesse da parte delle organizzazioni territoriali nell’usare degli strumenti di qualificazione per i vari asset economici. Il primo asset analizzato è stato l’Economia del gusto: complessivamente sono stati censiti oltre 200 produzioni agroalimentari che si fregiano di strumenti di tutela e valorizzazione. In una gerarchizzazione dei tools, vanno prioritariamente considerati quelli a Indicazione Geografica per il settore alimentare e vitivinicolo regolamentati dall’Unione europea, che complessivamente sono stati 18. Successivamente, un altro importante strumento che sta suscitando un interesse crescente, soprattutto da parte delle aziende agricole, è l’indicazione facoltativa “prodotto di montagna”; tra gli elementi censiti nell’Economia del Gusto vi sono 35 Presidi Slow Food, mentre, come è stato descritto nella metodologia, non è stato possibile rilevare il numero esatto di Prodotti agroalimentari Tradizionali nelle aree vallive piemontesi. Per quanto concerne gli strumenti gestionali territoriali a possibile valenza turistica, possiamo affermare che da parte delle organizzazioni territoriali vi è un crescente interesse verso strumenti, soprattutto in ambito di sostenibilità ambientale, che potrebbero aiutare a valorizzare il territorio. Complessivamente sono stati censiti 432 strumenti, tra questi i più importanti sono i sistemi di gestione ambientale EMAS (19), ISO 14001 (2) ed Ecolabel (7); altri tools che hanno riscosso un grande interesse da parte degli stakeholder territoriali sono il marchio “Ospitalità Italiana” (169) e “Borghi Alpini” (93). A livello turistico, dalla comparazione dei dati 2018 e 2010 si evince che, se da un lato si è avuto un aumento dei Comuni turistici con un consolidamento del numero di esercizi operanti nella ricettività, si è avuta una perdita complessiva in termini di turisti in questi luoghi. Dalla mappatura realizzata sull’asset turistico, si enuclea anche una ricchezza sia per quanto riguarda le manifestazioni e sagre che per gli attrattori turistici. Infatti, complessivamente sono stati censiti oltre 200 manifestazioni e sagre, 189 tra musei ed ecomusei; questo immenso patrimonio culturale è molto importante per la promozione turistica delle Valli piemontesi. L’ultima area di ricerca analizzata ha riguardato le iniziative territoriali sviluppate nelle varie province piemontesi; l’unica a livello regionale è il marchio della Regione Piemonte dell’Eccellenza Artigiana, che al 2019 ha visto coinvolti 296 artigiani del settore alimentare e 595 di quello manifatturiero.File | Dimensione | Formato | |
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