Con questo contributo si è voluta centrare l’attenzione sulla crisi emersa dal campo in tutti progetti di ricerca-azione partecipata inerenti la salute della popolazione migrante, realizzati negli ultimi quattro anni dentro e fuori i servizi sanitari della Regione Emilia Romagna dal CSI. Una crisi di efficacia vissuta dagli operatori e dai pazienti, che emerge dalla incapacità di fare fronte alla complessità dei problemi di salute della popolazione in un sistema dei servizi sempre più disarticolato che frammenta gli interventi in maniera verticale, seguendo le logiche aziendaliste dell’efficenza-efficacia che tenta di comprimere e deformare i bisogni di salute della popolazione affinchè si pieghino alle soverchianti necessità di automantenimento del sistema. Chi paga questo livello di stress sono gli operatori di punta che sono l’interfaccia/cerniera tra il servizio come struttura e il paziente con la sua complessità di bisogni. La strategia adottata è quella di trasformare il paziente in qualcosa di “adatto” al sistema e il paziente che con la sua complessità di vita sfugge a certi tentativi di adattamento.
Migrazione, salute socio-relazionale e servizi sanitari. La complessità dell’interazione nelle testimonianze dei pazienti
DI GIROLAMO, CHIARA;
2012-01-01
Abstract
Con questo contributo si è voluta centrare l’attenzione sulla crisi emersa dal campo in tutti progetti di ricerca-azione partecipata inerenti la salute della popolazione migrante, realizzati negli ultimi quattro anni dentro e fuori i servizi sanitari della Regione Emilia Romagna dal CSI. Una crisi di efficacia vissuta dagli operatori e dai pazienti, che emerge dalla incapacità di fare fronte alla complessità dei problemi di salute della popolazione in un sistema dei servizi sempre più disarticolato che frammenta gli interventi in maniera verticale, seguendo le logiche aziendaliste dell’efficenza-efficacia che tenta di comprimere e deformare i bisogni di salute della popolazione affinchè si pieghino alle soverchianti necessità di automantenimento del sistema. Chi paga questo livello di stress sono gli operatori di punta che sono l’interfaccia/cerniera tra il servizio come struttura e il paziente con la sua complessità di bisogni. La strategia adottata è quella di trasformare il paziente in qualcosa di “adatto” al sistema e il paziente che con la sua complessità di vita sfugge a certi tentativi di adattamento.File | Dimensione | Formato | |
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