Bilancio POP Città di Torino 2021/2022

Il Comune di Torino per spiegare i risultati sulla gestione conseguiti dalla Città e dal suo gruppo ha scelto di redigere il Bilancio Pop 2022. Il Bilancio Pop è lo strumento che consente di favorire la trasparenza, l’accessibilità e il dialogo sia con i cittadini sia con tutti i portatori di interesse del Gruppo Comune di Torino. Lo scopo del Bilancio Pop è quello di mostrare la rendicontazione riguardante aspetti economico-patrimoniale di uno specifico ente. Per la sua redazione richiede un percorso specifico di realizzazione che coinvolge tutte le funzioni comunali. La struttura del Bilancio Pop ha come obiettivo quello della chiarezza e della comprensibilità verso tutti i portatori di interesse. Al fine di raggiungere i seguenti obiettivi, è richiesto una raccolta di dati e competenze, una definizione della forma grafia, la scelta della tipologia di linguaggio utilizzato, tenendo sempre in considerazione le caratteristiche dei potenziali lettori e portatori di interesse che prenderanno visione del documento. All’interno del Bilancio Pop è approfondita l’analisi che prende in considerazione l’incidenza sui bisogni legata a fattori di allocazione delle risorse, sulla realizzazione del documento tenendo conto di differenti aspetti della lettura scientifica sulla tematica e di un confronto sulla prassi di realizzazione. In particolare, il documento nella presentazione dei dati si basa sui six capitals: capitale sociale e relazionale, capitale naturale, capitale umano, capitale intellettuale, capitale manifatturiero e capitale finanziario . Per descrivere l’analisi di contesto sono state utilizzate statistiche del Sole 24 Ore e di Foruma PA per quanto riguarda ICity Rank 2022. Attraverso queste statistiche è possibile rappresentare l’andamento della Città rispetto agli altri capoluoghi italiani. In questo modo è possibile effettuare un’analisi di benchmark per comprende, approfondire ed analizzare i risultati di tipo non economico in confronto con gli altri capoluoghi italiani. Inoltre, l’analisi di contesto permette di arricchire i risultati statistici per rappresentare la complessa realtà in cui il gruppo pubblico municipale opera. In seguito alla sezione sul contesto, è stata considerata l’Agenda 2030 sottoscritta dalle nazioni facenti parte dell’ONU che permette di analizzare e comprendere il livello della città in relazione ad alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) attraverso indicatori definiti dall’AICCRE per le municipalità capoluogo di provincia italiane . In questo modo è stato possibile individuare le necessità informative attraverso una sensitive analysis (analisi delle opinioni) dei cittadini, espresse proprio dalla popolazione sui diversi ambiti e servizi dell’ente. Questa analisi prende in considerazione anche le interazioni sui social network come Facebook, Twitter, YouTube, i blog e i siti internet in generale . Nel corso del documento sono state riportate le sensitive analysis riguardanti i diversi servizi dell’ente con grafici che rappresentano la percezione positiva, negativa o neutra, i principali canali di comunicazione su cui la popolazione interagisce, il genere e le tematiche maggiormente dibattute che hanno fornito un orientamento volto a dare priorità alle informazioni fornite . Durante l’anno l’interazione tra amministrazione e cittadini ha di fatto avviato un processo di cambiamento del processo decisionale e di orientamento delle scelte dell’ente. In particolare, attraverso comunicati stampa ripresi dai social che richiamano le principali attività condotta dall’ente è stato possibile anche incidere sui contenuti del report portando una rappresentazione dialogica dei risultati fortemente condizionati dai bisogni reali informativi . È possibile attraverso il Bilancio Pop mettere in evidenza gli obiettivi strategici raggiunti dall’ente attraverso il confronto con quanto inserito nel bilancio di previsione per il 2021. L’incidenza della spesa e la ripartizione delle responsabilità con il gruppo consolidato guidano la narrazione. Il Bilancio POP è certificato dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, che, grazie all’attività di un team di ricercatori, ha verificato la congruità dell’approccio applicato ai contenuti.